E’ iniziata oggi Milano Moda Donna Primavera/Estate 2013 ed è già delirio. La giornata è iniziata con una pioggia battente in perfetta sintonia con il Fashion Shower intonato da Anna Dello Russo nel video per sponsorizzare la capsule collection firmata H&M.
Il primo giorno di sfilate è stato sfiancante ma sicuramente molto positivo. Non ho avuto modo di seguire tutte le sfilate in streaming ma sono rimasta piacevolmente sorpresa rispetto a quelle a cui ho assistito grazie al mio lavoro in Stylosophy.it, il noto sito di moda e tendenze.
La mia personale Fashion Week si è aperta con il runway di Gucci. Atmosfera futuristica e quasi algida, un ritorno a uno stile a cavallo tra gli anni Sessanta e Settanta e un’esplosione di colori: questo è quello che mi è rimasto impresso nella mente della collezione disegnata dalla bravissima Frida Giannini. Gli abiti sono lunghi con profondi spacchi e volant sulle maniche per rendere fluidi i movimenti; i pantaloni sono larghi alle caviglie ma non proprio a zampa d’elefante.
Il colore, sempre acceso, non è mai troppo: rosa cherry, blu elettrico, verde, senape. Sobrietà unita a raffinatezza anche nei mini dress in stampa animalier e negli accessori importanti, dello stesso colore degli outfit e sovrapposti anche a contrasto, liberamente ispirati a una donna altrettanto importante come Liz Taylor. Il trucco è sempre delicato e mai eccessivo, i capelli raccolti in uno chignon basso. Discrezione, stile, raffinatezza. In una parola, Gucci.
Altro stile invece è quello che si respira da John Richmond. Un parterre di tutto rispetto con i soliti noti affiancati da vip e vippetti nostrani, come il neo fidanzato di Belen Rodriguez, l’amato/odiato Stefano de Martino. Devo dire che le sfilate di Richmond mi emozionano sempre forse perchè i suoi outfit dal gusto rock si avvicinano molto al mio concetto di stile. In passerella a predominare sono, come sempre, i colori del bianco e del nero, accompagnati anche qui da un insolito rosa cherry e da dettagli oro: gli outfit sono essenziali, disegnano le forme del corpo enfatizzandolo attraverso tessuti più o meno trasparenti e mai casuali. Il make up sempre un po’ marcato è accompagnato da un’acconciatura da bad girl con capelli cotonati in stile cresta e legati all’indietro con coda bassa.
L’ultima sfilata di oggi è stata quella di Alberta Ferretti che ha messo in scena il romanticismo allo stato puro forse anche un po’ troppo stucchevole. In un’atmosfera eterea ed evanescente è stata presentata una collezione fatta di abiti dai colori tenui come bianco, cipria, grigio o celeste impreziositi da lucenti dettagli. La donna Ferretti è androgina e quasi impalpabile: le trasparenze degli abiti sono evidenti e mai volgari, sfoggiate con disinvoltura. Ampio uso di tulle, organza e pizzo, come a voler sottolineare quanto questi tessuti siano in perfetta sintonia con il mondo che si vuole rappresentare. La collezione Alberta Ferretti è molto chic, adatta a una donna matura che ama sorprendere con l’eleganza, talvolta quasi ridondante. Il trucco è appena accennato mentre l’acconciatura a ‘effetto bagnato’ rende queste sirene moderne come realmente uscite dal mare e a mio parere un po’ troppo irreali.