Gli elementi possono sembrare eterogenei e mettono in scena dei fantastici contrasti molto decisi, amalgamati e anche attenuati da linee sartoriali d’inequivocabile matrice europea. Questa Collezione prende ispirazione dalle suggestive immagini in bianco e nero appartenute agli aristocratici percorsi vacanzieri Anni’60: viaggi da sogno che iniziavano su una Aquariva in partenza dalla Cote d’Azur, per arrivare sull’affascinante ed indolente costiera italiana, da percorrere con spensieratezza in sella ad una Lambretta.
Le creazioni di questa vanno a disegnare una mappa che va oltre l’accezione geografica, per andare verso quella filosofica-sentimentale: ogni capo non deve essere solo guardato e ammirato, ma si deve scorgere attraverso lo Styling un senso più profondo, che va oltre il mero riflesso estetico.
Una Collezione che si trasforma in un vero e proprio diario di viaggio, dove i racconti si rincorrono per poi incontrarsi in una narrativa con nuove immagini, ma allo stesso tempo ben radicata e conscia del suo passato. Il potere dello Sguardo viene usato quale traghettatore e, per mezzo di un caleidoscopio culturale, risvegliando un patrimonio di memorie comuni, tramite il suo innesto entro il tessuto urbano contemporaneo.
E’ fondamentale per la comprensione della Collezione l’uso dell’aggettivo “etnico”, un termine che molto spesso viene usato a sproposito e anche manipolato, per essere riconsegnato al suo autentico e ben più ugualitario contenuto. Il trompe-l'oeil che sa sorprendere lo spettatore a ogni sguardo, andando a creare dei giochi d’apparenze e di rimandi; il rigore delle linee orizzontali dei tessuti canvas rigati usati per i capi spalla e anche per le gonne dai tagli Retrò, seppur richiamando per associazione di idee i rigati dei blazer dei College Britannici, che va a costituire il portabandiera della cultura del Burkina Faso, stato dell’Africa Occidentale e “terra degli uomini integri”. Le frontiere territoriali vengono così scisse da quelle mentali, che sono meno visibili ma ben più tenaci e selettive.
Tra le etnie da cui arriva l’ispirazione per le sue creazioni, sono quella Italiana, in quanto va a sottolineare l’artigianalità dei capi unici in seta, dove vengono fusi le tradizioni accademiche della pittura su stoffa e del ricamo a mano modulato artisticamente. Il tessuto wax è invece lo stilema d’Africa, Paese del quale si vuole rievocare la grandeur storica e non i tratti pittoreschi. Artigianalità occidentale e anche tradizione Africana che vanno a rappresentare due vive espressioni di Slow Fashion, che sono distanti dalle tempistiche vorticose dell’industria moda ma capaci di unirsi a capi veloci e passe-par-tout, come l’immancabile camicia a righe o come la camicia jeans dall’inconfondibile spirito decontractée.
I bijoux Anni’50 impreziosiscono i movimenti, contribuendo a sottolineare uno stile raffinato e vagamente giocoso.
Per Maggiori Informazioni: www.stellajean.it
© PH Studio Book Fashion - Dario Raimondi
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