Non
è la destinazione a contare nel viaggio, ma il percorso: la somma di
incontri, visioni, esperienze e sensazioni che disegnano il paesaggio
interiore, modellandolo sull' esteriore.
Così
Giorgio Armani usa questa metafora per ridefinire il ruolo del suo
uomo nella società di oggi. Nella nuova Collezione A/I 2016-17
troviamo delle silhouette nitide, allungate e sottili ispirate all'
inconfondibile immagine con il cappello di William Burroughs, il beat
fuori dai ranghi che si transfuga a Tangeri, sviluppando nuovo
logiche di scrittura e pensiero, basate sul Cut-Up e sul Mixage.
Il
guardaroba mescola e contamina gli elementi, gli abiti hanno forme
rilassate che accarezzano il corpo. Le trame e i motivi etnici
decorano così la leggerezza e la superficie della maglie realizzate
con filati pregiati, che assorbono e sfumano i disegni. I capi di
montone rovesciato sembrano maglie mentre i capispalla intrecciano
tecniche e lavorazioni.
Le
palette ruotano intorno al blu denso e profondo, una nuanche amaniana
per definizione, un' antidoto assoluto contro il caos.
Per
Maggiori Informazioni: www.armani.com