Il capo, prende infatti il nome della tasca segreta (Secret Poket) che la contraddistingue: un vero e proprio marchio di fabbrica dell’impresa Torinese. Tra ciclismo, motociclismo e moda ebbe inizio la singolare vicenda di Erminio Toesca quando nella bottega del padre Giovanni, si specializza nella riparazione di biciclette. Tanto, che nel quartiere torinese Balòn si conquista la fama di “l’rangeur”: l’arrangiatore.
La bottega si amplia ulteriormente e nel ’39 è già un punto di riferimento per i centauri. Durante la Seconda Guerra Mondiale, non argina l’intraprendenza di Toesca anzi: l’officina mette a disposizione della Resistenza tutte le sue risorse. Taluni sostenevano addirittura che tra raggi, catene e pinze, si pianificassero le strategie per contrastare l’invasore.
Toesca inventa così un giaccone con una tasca segreta cucita dalla moglie Angiolina, recuperando residui di camere d’aria. Piccolo, quasi invisibile e simile a un rattoppo, il ripostiglio consentiva di nascondere le chiavi delle moto in caso di perquisizione. Nasce così, il cosiddetto “giaccone dei ribelli”, oggi ribattezzato “Secret Jacket”, che introdusse nell’officina anche la produzione di abbigliamento.
Ai pezzi più specifici della Collezione si è affiancato un vero e proprio Total Look, sia per gli amanti della moto ma anche per l’uomo moderno che corre nel traffico cittadino con gli scooter.
Per Maggiori Informazioni: www.officinetoesca.com