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MILANO Museo Archeologico: DA GERUSALEMME A MILANO – in mostra le origini del Cristianesimo

Creato il 11 luglio 2013 da Milanoartexpo @MilanoArteExpo
Museo Archeologico MILANO - mostra Da Gerusalemme a Milano - frammento di testa in marmo di attis o mitra-II-IIIsecolo

Museo Archeologico MILANO – mostra Da Gerusalemme a Milano – frammento di testa in marmo di attis o mitra-II-IIIsecolo

Museo Archeologico MILANO. La mostra - Da Gerusalemme a Milano per raccontare Imperatori, filosofi e dèi alle origini del cristianesimoè esposta nella cripta cinquecentesca della Chiesa di san Maurizio, ora parte del Civico Museo Archeologico di Milano (MAPPA), ed è aperta al pubblico da domani fino al 20 giugno 2014. A 1700 anni dall’Editto di Costantino (o Editto di Milano) del 313 d.C., con il quale l’imperatore Costantino, dal Palazzo Imperiale di Milano (ci sono ancora tracce a poche decine di metri dal Civico Museo Archeologico) concesse libertà di culto in tutto l’Impero ponendo le basi per l’affermazione del Cristianesimo come religione di Stato, il Civico Museo Archeologico  a Milano propone una mostra che illustra il contesto storico, politico e religioso in cui è nato il Cristianesimo e le correnti filosofiche e religiose che interagiscono con il suo progressivo affermarsi tra il I e il IV secolo d.C., nonché i complessi rapporti tra la Chiesa Cristiana e il potere imperiale. > 

Museo Archeologico MILANO - mostra Da Gerusalemme a Milano - tesoretto composto da alcuni gioielli- cesarea marittima- VI- VII secolo d.c

Museo Archeologico MILANO – mostra Da Gerusalemme a Milano – tesoretto composto da alcuni gioielli- cesarea marittima- VI- VII secolo d.c

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Una mostra raffinata che racconta una storia antica e affascinante, quella di un viaggio alle origini del Cristianesimo, che parte da Gerusalemme per giungere sino alla Milano romana, capitale dell’Impero d’Occidente  – ha dichiarato l’assessore alla Cultura di Milano Filippo Del Corno –.Un viaggio che ci conduce anche attraverso la storia del pensiero di quei tempi, che intreccia arte e filosofia, religione e paganesimo, idea e rappresentazione. Un viaggio che non poteva che concludersi nella ‘città di mezzo’, Mediolanum appunto, dove 1700 anni fa veniva  emanato uno dei provvedimenti più libertari della storia dell’umanità: quello che stabilisce la libertà di culto in tutti i territori dell’Impero. Milano capitale, e non solo dell’Impero”, conclude Filippo Del Corno.

La mostra Da Gerusalemme a Milano, accompagnata al Museo Archeologico di Milano da una serie di pannelli illustrati e da un catalogo, si articola in sei sezioni:

La prima è dedicata alla Giudea al volgere dell’era cristiana. Sono esposti materiali provenienti dagli scavi condotti negli anni Sessanta dalla Missione archeologica italiana a Cesarea Marittima (Israele) e ad Acco-Tolemaide (la San Giovanni d’Acri dei Crociati). Tra i materiali spiccano il calco della famosa epigrafe di Ponzio Pilato, unica attestazione diretta e coeva del prefetto noto dai Vangeli, rinvenuta nel teatro di Cesarea, e un tesoretto aureo, composto da gioielli e croci d’oro, sempre da Cesarea.

Museo Archeologico MILANO

Museo Archeologico MILANO

La seconda sezione approfondisce le relazioni tra Cristianesimo e le scuole filosofiche del mondo classico (Stoicismo, Epicureismo), di cui si evidenziano differenze e punti di contatto, e illustra alcune figure di uomini “divini”, autori di miracoli, che hanno lasciato traccia nella letteratura classica, tra cui spicca la figura di Apollonio di Tiana. Il tema, esposto nei pannelli esplicativi, è illustrato da due busti di filosofi, un “ritratto” di Crisippo di collezione privata e un’erma del tipo Apollonio di Tiana dei Musei Capitolini di Roma.

Un terreno assai fertile nella prima diffusione del Cristianesimo fu senz’altro l’Egitto, cui è dedicata la successiva sezione del percorso. Il paese alle soglie dell’era cristiana entra a fra parte dell’Impero romano, e si presenta come una provincia multietnica e multiculturale; nel percorso, una scelta di reperti provenienti dagli scavi di Tebtynis rievoca l’ambiente quotidiano di un villaggio dell’epoca greco-romana, mentre una ricca selezione di figurine di terracotta (legate ai culti domestici) e alcuni esempi di arte funeraria illustrano di tale multiculturalità la convivenza, ma anche la mutua influenza. A testimoniare il processo di trasformazione dell’Egitto in paese cristiano, sono invece alcuni e alcuni papiri, fra i quali un frammento degli Atti degli Apostoli, datato al III secolo d.C. e due pagine di un codice con le Lettere di S. Paolo.

I rapporti tra Cristianesimo e potere imperiale sono illustrati attraverso una serie di monete di particolare pregio. I ritratti imperiali sono strumento di propaganda per immagini, attraverso cui si manifestano le ambizioni politiche e di legittimità della famiglia imperiale e i rapporti con le divinità.

La sezione dedicata ai culti misterici evidenzia le caratteristiche di questa forma di religiosità, che convisse per i primi secoli con il Cristianesimo e con cui ebbe diversi punti di contatto, per poi scomparire a seguito dell’affermazione del Cristianesimo come religione “di stato” nel IV secolo. I culti di Iside, Mitra e Cibele sono documentati da oggetti, statue e rilievi, tra cui spiccano, oltre alla Patera di Parabiago, una statua a grandezza di poco inferiore al naturale di sacerdotessa isiaca proveniente da una collezione privata, rilievi con Mitra e Sol, oltre a una testa di Mitra o Attis, scelta come effigie del percorso, a lungo rimasta nei depositi del museo.

La definitiva affermazione del Cristianesimo a Milano si riflette nella produzione artistica sia in oggetti di uso quotidiano, come le lucerne, sia nelle decorazioni dei sarcofagi, dove gli episodi dell’Antico e del Nuovo testamento e la figura del Buon Pastore rivelano un indubbio legame con la tradizione figurativa classica.

Le sezione dedicata alle origini del Cristianesimo a Milano chiude idealmente l’esposizione all’interno della torre poligonale delle mura romane, dove gli affreschi del XIII secolo documentano la devozione verso i primi martiri milanesi, a quasi mille anni di distanza dal Vescovo Ambrogio, figura cardine della chiesa milanese.

La mostra  è stata realizzata con la collaborazione dei seguenti prestatori: Musei Capitolini di Roma, Centro Papirologico “Achille Vogliano” dell’Università degli Studi di Milano, il collezionista Luigi Koelliker e il Civico Medagliere di Milano.

Civico Museo Archeologico
12 luglio 2013 – 20 giugno 2014
Corso Magenta 15

Aperto da martedì a domenica, 9.00_17.30

Biglietto di ingresso al Museo e al percorso espositivo:
Intero € 2, ridotto € 1

Info
www.comune.milano.it/museoarcheologico
e-mail: [email protected]
Tel. Direzione Museo archeologico 02-88465720; fax 02-88465721.
Tel. Biglietteria 02-88445208

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MAE Milano Arte Expo [email protected] ringrazia l’Ufficio Stampa del Comune di Milano per le notizie e le fotografie relative alla mostra DA GERUSALEMME A MILANO, sulle origini del Cristianesimo, aperta al Museo Archeologico.

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