Il derby ha certificato che, per il momento, Milano non ha più squadre di calcio.
Mi ha colpito un tweet che ho letto nel sottopancia di una trasmissione, questo tweet recitava più o meno cosi; quattro allenatori per vedere uno spettacolo cosi penoso. Non ci sarebbe da aggiungere altro ad una affermazione cosi lapidaria e giusta; il Milan paga Seedorf e Inzaghi mentre l’Inter Mazzarri e Mancini.
Nonostante questo sperpero di risorse per gli allenatori il risultato che si è visto sul campo sono state due squadre senza capo ne coda con i rossoneri davvero scarponi nell’anima come mai lo sono stati nell’epopea berlusconiana. Scarponi di prima grandezza come il violento Muntari o lo sfiatato Essien due scarponi alla massima potenza. Per non dire di Mexes che fa ridere solo a guardarlo; pensate se questi tre zappatori vestissero la maglia nerazzurra cosa direbbero i media. Pensate cosa avrebbero detto i media se quel paracarro spagnolo detto Torres fosse il top player dei nerazzurri.
L’Inter già contro il Saint Etienne aveva mostrato un minimo di aggressività per lo meno nel primo tempo del match; contro il Milan è venuto l’ennesimo pareggio. Nella stagione 2004/05 l’Inter di Mancini collezionò addirittura 18 pareggi, speriamo che la strada non sia quella ampiamente percorsa in quella stagione e che nelle ultime due ha percorso Mazzarri.
Non c’è nessun paragone con l’Inter di Mazzarri; già solo il fatto di schierare quattro difensori in linea mi sembra una gran cosa. Se poi però giochi con Palacio in difesa e Kovacic lo stesso, il tutto diventa un po’ deprimente e non dico nulla solo perché Mancini è appena arrivato e si è trovato ad affrontare il derby. Di seguito troverà la Roma con cui dovremo aprire l’ombrello ed indossare impermeabile perché pioverà forte. A Roma l’ennesimo pareggio credo sia l’unico obbiettivo a cui aspirare.
Infine alcune considerazioni sui giocatori nerazzurri; Ranocchia è quel che è, Guarin è totalmente inutile, Kovacic mi convince sempre meno. Icardi si è mangiato due gol, clamoroso il primo che avrebbe indirizzato il match in un’altra maniera, sul secondo (quel colpo da limite su palla uscita fuori dalla mischia) poteva certo fare meglio. Ha poi fatto un bellissimo colpo in controbalzo che ha scheggiato il “sette”.
È indubbio che Mazzarri avrebbe perso il derby, credo che dopo il vantaggio rossonero quei pochi che lo sostenevano avrebbero fischiato e la squadra si sarebbe disunita perdendo almeno quel minimo di aggressività e pressing alto che fino a lì i nerazzurri avevano fatto. I nerazzurri non sono fenomeni, ma neanche quella banda Brancaleone che Mazzarri ci ha propinato per una stagione e undici partite.