Milano: ragazzina si ammala dopo il vaccino contro il papilloma virus
Alla fine di febbraio a Milano una bambina di 12 anni è stata colpita da una grave forma neurologica quattro giorni dopo essersi sottoposta al vaccino anti papilloma virus (HPV). La ragazzina si trova tuttora in cura all'ospedale di Niguarda e sta seguendo un percorso di riabilitazione. A raccontare la sua storia è Il Giornale.it in un articolo pubblicato il 18 maggio scorso.
I genitori della ragazzina avevano aderito alla campagna promossa dalle Asl: alle preadolescenti è offerto il vaccino anti HPV in tre somministrazioni. Quattro giorni dopo la prima iniezione la ragazzina ha manifestato importanti disturbi ed è stata ricoverata d’urgenza nella rianimazione neurochirurgia dell’ospedale Niguarda.
Gaetano Elli, direttore medico di presidio dell’ospedale ha spiegato che la “ragazzina è arrivata in rianimazione neurochirugica a fine febbraio accusando sintomi importanti di tipo neurologico e sta ancora recuperando”. Il medico ha precisato che non è possibile “stabilire con certezza il nesso di causa-effetto tra il vaccino e la sindrome” e che forse questo legame non verrà mai appurato. Elli ha comunque aggiunto che “il fatto è stato immediatamente segnalato alle autorità competenti”: Asl, Aifa e ministero della salute.
Per saperne di più leggi: Vaccinare contro il Papillomavirus? Quello che dobbiamo sapere prima di decidere
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COMMENTI (1)
Inviato il 23 settembre a 03:05
Una ragazzina si ammala come risultato di uno Stato che invece di obbligare i suoi cittadini maschi a privarsi del prepuzio, causa principale del papilloma virus nelle donne, invita le ragazzine a vaccinarsi. Nelle popolazioni dove il prepuzio viene virilmente eliminato il cancro all'utero è quasi inesistente. A quando una legge per tutelare le donne, invece di difendere i genitali maschili che alle donne hanno fatto già tanto danno?