Di Mirella Astarita. Da Milano arrivano nuove regole ed imposizioni per attenuare il grave problema del gioco d’azzardo. La stretta riguarda soprattutto le slot machine.Il nuovo regolamento è stato dettato da una cooperazione tra comune e regione. Così Milano e la regione Lombardia hanno voluto dare un primo forte segnale contro questo mostro che molto spesso piega e distrugge intere famiglie.
La giunta regionale ha appena approvato una delibera che introduce la presenza di psicologi dell’Asl negli esercizi pubblici con le slot machine. Anche il Comune seguendo le linee guida della regione ha annunciato che nel nuovo regolamento edilizio ci saranno regole più restrittive riguardo a sale slot e scommesse.
Il nuovo regolamento regionale prevede anche che gli specialisti dell’Asl possano andare nei locali fornite di slot e parlare con i giocatori, facendogli compilare dei questionari, per approfondire e studiare le dinamiche del fenomeno. «Fornire questo servizio,non significa controllare, ma essere di supporto a chi non riesce a controllarsi» ha asserito l’assessore al Commercio Mauro Parolini.
Sono stati anche raddoppiati i controlli sugli accessi alle slot, d’ora in poi chi vorrà giocare con le macchinette dovrà esibire la carta d’identità al gestore del bar. La norma da poco varata è chiara e non lascia “spazi aperti” o ambiguità, ma è netta e precisa. Obbliga i proprietari dei locali a richiedere il documento ed a impedire ai minorenni di accedere all’area con le slot. Se questa imposizione non dovesse essere rispettata sarà sanzionata gravemente.
Il provvedimento, presentato da Parolini e dall’assessore al Territorio Viviana Beccalossi, è stato approvato dalla giunta e ora dovrà essere esaminato dalla commissione competente per poi poter avere l’okay definitivo.
E’ stato anche annunciato che verranno imposte delle limitazione anche riguardo le aperture di nuovi locali. Chi vorrà aprire un locale pubblico contenente le slot dovrà assicurare sia che il salone con le macchine sia separato dalla sala centrale, che di poter assicurare sia l’assistenza psicologica che gli stretti controlli imposti all’entrata.
Il vicesindaco Ada Lucia De Cesaris ha commentato questa iniziativa sottolineando come Milano e la regione abbiano cooperato per superare questo problema, dimostrandosi molto sensibili a questo fenomeno.
Dopo che il provvedimento avrà avuto il via definitivo, subito entrerà in vigore e anche l’Asl dovrà mettere a disposizione una percentuale di psicologi affinché il progetto possa prendere concretamente forma.
Questa nuova norma, oltre che sanzionare ed imporre limitazioni e controlli vuole anche offrire un supporto a chi non riesce più a fermarsi e ad ogni monetina gettata nelle slot perde sempre di più una parte di sé, fino a non riuscire più a riconoscersi, a diventare un altro, ad abbandonare la vita che con sacrificio aveva costruito.