Presenti Ugo Parolo, sottosegretario di Regione Lombardia ai Rapporti con il Consiglio regionale, Politiche per la Montagna, Macroregionealpina (Eusalp), Quattro motori per l'Europa e Programmazione negoziata; con lui anche i consiglieri regionali Alessandro Sala eFabio Fanetti; Annamaria Saligari presidente Comunità Montana Alta Valtellina; i sindaci Carla Cioccarelli di Aprica e FrancoSpada di Tirano; ed il responsabile Mass Event di Rcs Sport Andrea Trabuio.
Ugo Parolo
Inevitabile il ricordo del mito di Pantani. "L'organizzazione ha messo a punto due tappe - ha detto l'assessore Rossi - che valorizzano il territorio e,con la Pinzolo-Aprica, ci fanno rivivere anche la nascita del mito di Marco Pantani".E d’altronde la Lombardia ha salite che sono diventate un simbolo del ciclismo e del Giro. “Provo un po' di invidia per il regime fiscale del Trentino - ha spiegato l'assessore - ma queste affascinanti salite che saranno teatro del Giro d'Italia nell'anno dell'Expo, me la fanno passare perché queste sonoascese che hanno fatto la storia del ciclismo". “La Granfondo Mortirolo di domenica 17 maggio – ha poi aggiunto l'assessore Rossi - consentirà agliamatori di percorrere lo stesso tracciato della Pinzolo-Aprica e di avere il proprio crono da raffrontare con quello deiprofessionisti. E chissà, magari potrei esserci”.
Una vetrina internazionale, secondo il sottosegretario Ugo Parolo: “Ho collaborato fin da subito - ha detto il sottosegretario Ugo Parolo - per portare il Giro d’Italia inValtellina, in un anno così importante come quello di Expo. Sarà un'occasione per laValtellina di mettersi in mostra sotto tutti i punti di vista, a partire dalle montagne, e per dare soddisfazioni sportive agliamanti del ciclismo”. E veniamo alle tappe.
Martedì 26 maggio la partenza alle 12 circa per raggiungere la Valtellina, passando per Edolo e affrontando cinque passi tra cui il Mortirolo che vanta pendenze simili allo Zoncolan (media 10.1 e massima 18 per cento per 1289 metridi dislivello). Mercoledì 27 partenza da Tirano alle 14 per sconfinare in territorio elvetico raggiungendo Lugano.
“La Valtellina - ha concluso l'assessore Rossi - ha tanto da offrire, oltre al rinomatoaspetto enogastronomico, sia in termini turistici sia sotto il profilo sportivo e questo evento, come altri grandi, mostreràal mondo intero le potenzialità del territorio che, come Regione, siamo impegnati a valorizzare”.