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MILANO. Sport a scuola. L’assessore Rossi stanzia quasi 1 milione di euro per interventi in istituti aderenti

Creato il 06 dicembre 2014 da Agipapress
MILANO. Sport a scuola. L’assessore Rossi stanzia quasi 1 milione di euro per interventi in istituti aderenti MILANO.“Sono 270 le scuole lombarde, per un totale di 2494 classi 1 e 2 delle scuole primarie che hanno aderito al progetto “A scuola di sport - Lombardia in gioco”. 
Lo comunica in una nota l’assessore regionale allo sport e politiche per i giovani Antonio Rossi al termine dell’iter burocratico  che ha stabilito la graduatoria delle scuole aderenti, in base al loro cofinanziamento. "Il Progetto di attività sportiva nella scuola primaria 2014-2015 - spiega l'assessore Rossi - è rivolto alle classi 1 e 2 delle scuole primarie e prevede un intervento di un'ora settimanale di un esperto laureato in Scienze Motorie, che affiancherà il docente titolare della scuola nella conduzione della lezione di Educazione Fisica una volta la settimana. La seconda ora settimanale di Educazione Fisica sarà effettuata dall'insegnante di classe. Inoltre integriamo il progetto nazionale Coni-Miur  “Sport a Scuola” per le classi terze, quarte e quinte". Il progetto come ha ricordato l'assessore Rossi, durerà complessivamente 20 settimane, per 20 ore distribuite nell'arco dell'anno scolastico, da definirsi nel calendario della programmazione didattica 2014-2015 e a partire da dicembre. Il progetto, oltre alle scuole, prevede il coinvolgimento dei Comuni e di società sportive locali e di zona, sia per promuovere le opportunità di lavoro per i neolaureati in scienze motorie, sia per la diffusione di attività sportive anche poco conosciute e di nuova fondazione tra i ragazzi.  “La Giunta regionale – sottolinea l'assessore Antonio Rossi – ha realizzato questo progetto coinvolgendo l’Ufficio scolastico regionale per la Lombardia, Coni Lombardia, Cip Lombardia, Anci Lombardia e Upl, finanziandolo con quasi un milione di euro”. MILANO. Sport a scuola. L’assessore Rossi stanzia quasi 1 milione di euro per interventi in istituti aderenti  “Con questa azione – aggiunge l'assessore regionale Rossi – promuoviamo, sulla base delle esperienze maturate negli anni scorsi, un'iniziativa regionale per l'implementazione del progetto pilota di alfabetizzazione motoria. Lo scorso anno abbiamo anticipato nelle scuole primarie lombarde la realizzazione del progetto nazionale per la promozione dell'attività motoria e sportiva a scuola, attuato nella cornice del protocollo Miur-Coni nazionale. In attuazione dell'Accordo di programma quadro per lo sviluppo e il rilancio dello sport in Lombardia, la Regione ha sottoscritto una convenzione con il Coni regionale, mettendo a disposizione 1,3 milioni di euro che hanno consentito di ampliare la portata del progetto nazionale". Il valore aggiunto della proposta di Rossi sta anche nella scelta di coinvolgere le realtà scolastiche in grado di integrare le risorse regionali e altre forme di cofinanziamento come i Comuni ottenendo una compartecipazione del territorio in chiave sussidiaria. 
Le scuole che in provincia di Pavia aderiscono al progetto sono a Rivanazzano Terme,  Vigevano, Varzi, Gambolò, Casteggio, Chignolo Po, Cava Manara, S.Martino Siccomario, Stradella, Mede, Voghera 
MILANO. Sport a scuola. L’assessore Rossi stanzia quasi 1 milione di euro per interventi in istituti aderenti "Abbiamo riscontrato l'esigenza - sottolinea Rossi - di radicare più profondamente il progetto di attività sportiva nella scuola primaria nella programmazione didattica, sin dall'avvio dell'anno scolastico, e di raggiungere il maggior numero di scuole primarie possibili, rivolgendo una particolare attenzione anche agli alunni portatori di disabilità. Nella realtà lombarda sono presenti circa 22.000 classi: la capillare diffusione del progetto in tutte le scuole rappresenta l'obiettivo a cui tendere nel prossimo quinquennio, offrendo in tal modo l'opportunità di partecipare ad attività motorie e di gioco sport anche a quegli alunni che non praticano attività sportive al di fuori dell'ambito scolastico. Obiettivo tanto più importante, se si considera l'attuale momento di recessione economica che spinge molte famiglie a demandare solo all'istituzione scolastica il compito di educare attraverso il movimento, rinunciando alle attività in orario extrascolastico e a carattere prevalentemente sportivo a pagamento".  "Sono tre le figure cardine su cui si basa il tutto – ha concluso l'assessore Rossi - oltre a un insegnante curricolare sono presenti anche un esperto e un supervisore". 


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