Tra le rarità bibliografiche e artistiche “Aure Ligatur. Dal Quattrocento al Novecento nella Biblioteca di via del Senato” che raccoglie 140 legature realizzate in Italia, Francia, Germania, Spagna, Paesi Bassi e Inghilterra
La mostra – spiegano gli organizzatori – conferma un’importante presenza di librerie antiquarie internazionali, provenienti da Gran Bretagna, Germania, Francia, Austria, Portogallo.
Ad arricchire la 23esima edizione della manifestazione cè stata appunto quest’anno la mostra “Aure Ligatur”, curata da Federico Macchi e Annette Popel Pozzo: circa 140 legature tutte provenienti dalla Biblioteca di via Senato. Molte sono firmate o provengono da botteghe celebrate; altre sono preziose per la loro provenienza, identificabile attraverso i numerosi supra libros che a loro volta permettono di inserire i volumi nel contesto di precise biblioteche o raccolte di bibliofili.
La mostra spazia dalla parola scritta all’immagine, tra volumi che sono anche oggetti belli da vedere e da sfogliare e disegni, incisioni, fotografie, documenti storici. Come il raro scatto del 1938 autografato da Himmler che ritrae Hitler, Mussolini, Goebbels e Himmler stesso in visita alla Mostra Augustea della Latinità, in occasione della visita del Fuhrer in Italia, o la rivista di cultura militare della Milizia Universitaria perfettamente conservata con dedica e firma di Benito Mussolini, entrambe proposte da Il Pensatoio (Albavilla – Como).
Fino alle cinque incisioni in legno originali di Ernst Ludwig Kirchner Alfred Doeblin – Das Stiftsfraeulein und der Tod (Berlin-Wilmersdorf) presentate da Hans Lindner (Mainburg, Germania) o alla suggestiva opera grafica che rappresenta il Giudizio Universale di Michelangelo nella stampa di Giorgio Ghisi del 1540, menzionata dal Vasari (Norbert Donhofer, Vienna).
All’inaugurazione, contrariamente alle edizioni precedenti, non era presente l’animatore della rassegna, il senatore del Marcello Dell’Utri, che ha però fatto visita alla mostra nei giorni seguenti.
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