Parigi, Los Angeles, Baku e Astana (migliore seconda): sono queste le quattro formazioni che disputeranno i play-off delle Aiba World Series. Nulla da fare, dunque, per i Milano Thunders, in quella che verrà ricordata come la competizione dei rimpianti. La compagine meneghina, infatti, possedeva tutte le carte in regola necessarie per aggiudicarsi il trofeo. In particolare, schierando le proprie tre punte di diamante (Valentino, Derevyanchenko e Russo), sarebbe stata difficilmente battibile dalle rivali in semifinale e finale. La grande carenza della selezione italica, tuttavia, è stata la mancanza di ricambi all’altezza dei titolari, ad eccezione del bielorusso Vazgen Safaryants, sempre vittorioso nei quattro match in cui è stato schierato (60 kg). Nei pesi medio-massimi, vero e irrisolto anello debole della squadra per tutta la stagione, e massimi, invece, i vari Grisunis, Draskovic, Zimmerman e Beljo si sono rivelati inadeguati ad un torneo di tale levatura, uscendo quasi sempre sconfitti e palesando dei limiti evidenti nell’arte del boxare. Nella categoria dei gallo, infine, si sono alternati Picardi, Volkov e Parrinello, sicuramente dei buoni atleti, ma non dei fuoriclasse. Milano, vincitrice di tre scontri diretti su quattro contro Parigi, può recriminare per aver letteralmente gettato al vento il sogno play-off nelle trasferte di Mosca ed Istanbul, dove, forse sottovalutando gli avversari, i tecnici azzurri non avevano schierato la miglior formazione possibile. Esce rafforzato da questa nuova esperienza pugilistica ‘’Tatanka’’ Clemente Russo, dominatore della categoria dei massimi con 6 vittorie in altrettanti incontri. Il 28 maggio il campione del mondo di Chicago 2007 affronterà in Cina l’azero Magomedrasul Medzhidov nella finalissima per il titolo individuale. Si tratterà di una sfida sulle sei riprese: il vincitore si qualificherà per le Olimpiadi di Londra 2012, dove il boxer di Marcianise tornerà a gareggiare nei 91 kg, lasciando la ribalta dei +91 al campione olimpico Roberto Cammarelle. Qualificato per la finale anche Sergiy Derevyanchenko, che attenderà l’azero Soltan Migitinov nell’atto conclusivo.
Federico Militello