Milano Whisky Festival 2014

Foto di proprietà de IBD

Anche quest’anno la nostra visita al MWF è stata ricca di sorprese, incontri piacevoli, conferme e dialogo puro con il mondo del single malt. Come abbiamo scritto precedentemente, la new entry di questa edizione – il rum- è stato il surplus che ha caratterizzato , per apertura mentale e voglia di contaminazione, una manifestazione che oramai non ha più bisogno di presentazioni, diventata un vero e proprio punto di riferimento annuale.

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Sotto una Milano inondata da una pioggia incessante, i passi verso l’Hotel Marriot si sono mossi veloci e sicuri e il folto pubblico ha dimostrato che il vero amatore non si lascia scoraggiare da un diluvio antagonista del buon bere.

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Entrati nella calda sala, ci siamo lasciati alle spalle i capi bagnati e subito gettati a capofitto tra i tavoli, salutando per primi gli amici di Ardbeg (e il buon Fulvio Zubiani di Rossi & Bianchi) che a fine serata hanno guadagnato ben tre riconoscimenti come BEST WHISKY per il loro Uigeadail (nella categoria LADY, CONNOISSEUR e NEW GENERATION AWARD) consolidando -dove ce ne fosse ancora bisogno- la forza di un marchio storico.

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Nello spazio Diageo World Class, abbiamo trovato -in grandissima forma- Fabrizio Fischione -brand Ambassador Reserve Italia- dietro il banco, pronto come non mai a quattro chiacchiere e soprattutto a dissetare (con la sua mixology) gli astanti che volevano cominciare il loro giro degustativo. Con eleganza ed esperienza ha piacevolmente monopolizzato il nostro palato con la base dell’amato Talisker Storm.

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Menzione per merito e new entry per chi vi scrive, al TURNING POINT (Carolina Rye Whiskey), il cui nome rievoca la battaglia avvenuta sulle Kings Mountain, un “giro di boa” appunto, rivoluzionario per la guerra dei patrioti americani. Con la sua tripla distillazione e il grano locale è stato quasi assaporare una splendida Vodka russa. Liscio, pulito, assolutamente piacevole. Accanto a lui, sempre nell’eccezionale punto di F&G, il CRATER LAKE RYE WHISKEY: 95% di segale di grano e acqua pura delle Cascade Mountain. Il mood di questo prodotto è quello di far rivivere la tradizione dei piccoli marchi delle distillerie di famiglia che il proibizionismo spazzò via, il colore dorato, il gusto molto pieno, con sentori di caramello e mou, speziato, ha tirato fuori tutto il carattere a stelle e strisce di questo whiskey.

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Distribuito da Onesti Group, NOMAD è stato il vero esordiente che ha avuto il suo banco di prova nella giornata del MWF. In esclusiva assoluta abbiamo potuto assaggiare un vero e proprio jolly, capace di incendiare per passione, sperimentazione, rapporto qualità/futuro prezzo.

30 malti tra i 5 e gli 8 anni che si fondono insieme e maturano in botte da Sherry in Scozia per 3 anni e dopo partono per la Spagna, destinazione le botti di Pedro Ximénez a Jerez, dove si affinano per un altro anno prima di essere imbottigliato. Il risultato? Un seducente viaggio dei sensi, uno spirito nomade e appagato dal proprio status errante, coinvolgente ed energico, senza perdersi in frivolezze lascia trasparire un carattere deciso e molto raffinato.

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Sempre in casa poi il Lepanto nelle sue diverse declinazioni, tutte da scoprire, ineccepibili nella loro estetica semplice ed armoniosa, dalla bella bottiglia e il caratteristico colore. Un brandy di classe ma non classista, capace di farsi amare immediatamente per la sua velleità al trasformismo (basta cambiare una bottiglia e un affinamento, per poter avere una paletta completamente diversa), che accompagna piacevolmente verso serate in compagnia di amici o dei propri pensieri migliori.

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Dall’estremo oriente, Giappone e Cina, combattevano una battaglia fianco a fianco per il territorio da conquistare. Accanto a Nikka, oramai presenza fissa negli appuntamenti italiani e mondiali, KAVALAN. Le sue proposte sono sempre sul podio per qualità e attenzione alla realizzazione di un prodotto top grade e il Solist VINHO, con le note di vaniglia, caramello, frutta esotica, il suo palato vellutato, intrigante, armonioso è stato una gioia per le papille gustative.

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Il pomeriggio è così andato avanti, con un occhio agli amici del WHISKYCLUB.IT, che poco tempo fa hanno ufficialmente esordito con il loro primo evento/battesimo del fuoco e a cui va tutto il nostro supporto, un occhio ai vestiti e ai side con cui accompagnare la degustazione e una rapida visita ai Rum che hanno lasciato un ricordo bellissimo.

Anche quest’anno siamo tornati nelle nostre stanze super soddisfatti da un’organizzazione impeccabile e capace di soddisfare ogni aspettativa, che propone incontri, approfondimenti, laboratori… ma soprattutto comunione amicale.

Grazie!
Buona scelta
IBD
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