Magazine Libri

#MilanoDaLeggere: Là dove c’era il ghiaccio oggi c’è BookPride

Creato il 27 marzo 2015 da Maryandthebooks @MaryTraf
#MilanoDaLeggere: Là dove c’era il ghiaccio oggi c’è BookPride

Siete a Milano questo weekend?

Vi porto in un posto molto particolare, che racconta una parte di storia quotidiana della città, e che per tre giorni ospiterà un evento da segnare in agenda per chi ama i libri. Benvenuti alla quarta puntata di #MilanoDaLeggere! Dopo il Festival della Letteratura, che vi ho raccontato un paio di settimane fa, anche oggi vi parlo di una manifestazione che mette al centro la lettura, e d'altronde Milano è #cittàdellibro2015 !

Da oggi 27 marzo a domenica 29 è infatti di scena BookPride, fiera nazionale dell'editoria indipendente, realizzata esclusivamente grazie all'autofinanziamento delle case edtrici partecipanti, senza contributi pubblici. Questo ci tengono a precisare gli stessi organizzatori sul sito dell'evento. Evento che come dicevo si svolge in un luogo molto particolare, che fa parte del patrimonio di architettura industriale di Milano e che per quanto mi riguarda ho scoperto da pochi anni, e sempre grazie ad altre iniziative culturali milanesi!

Conoscete i Frigoriferi Milanesi? Oggi è uno spazio multivalente nella zona di Porta Vittoria, che ospita attività ed eventi legati ad arte e cultura. Ma un tempo aveva davvero a che fare con il ghiaccio e con la vita quotidiana dei milanesi.
Ci troviamo infatti in quella che nel 1899 era nata come Fabbrica del Ghiaccio di Milano con annessi i magazzini refrigeranti, con lo scopo, tra le altre cose, di conservare gli approvvigionamenti alimentari della città, ma nel corso del tempo hanno "ospitato" anche beni e oggetti preziosi degli abitanti.

Non solo: qui sorge anche il Palazzo del Ghiaccio di Milano, edificio Liberty del 1923 che all'epoca pare fosse la pista di ghiaccio più grande d'Europa. Fu bombardato durante la Seconda Guerra Mondiale ma riaprì al pubblico e rimase attivo fino al 2002.

Questo dunque il teatro di BookPride 2015, promossa dall'Osservatorio degli editori indipendenti e che chiama a raccolta 100 case editrici. Filo conduttore? La differenza, quella dei piccoli editori indipendenti nei confronti del mainstream, ma anche quella che a BookPride chiamano con un nome che mi piace molto, la bibliodiversità!

Il programma degli incontri spazia dalla narrativa ai fumetti all'antropologia e lo potete consultare qui, io prima di lasciarvi vi segnalo che la filosofia di BookPride non vuole nutrire solo la mente: l a bibliodiversità diventa anche biodiversità con Enobookpride, l'enoteca autogestita dai vignaioli delle cooperative indipendenti.

Appuntamento dove? A Milano in via Piranesi 10. Qui il sito di BookPride.


Potrebbero interessarti anche :

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog

Possono interessarti anche questi articoli :