Miley Cyrus “Bangerz”
Dopo tanto parlare di nudi, tette, culi, cazzi, fighe, twerk, pseudo film e quant’altro, Miley Cyrus ha dato alle stampe il suo nuovo album e… Sorpresa! Non è nemmeno male. Certo, “My Darlin’”, la sua personale rilettura di “Stand by Me”, il classico di Ben E. King, è un insulto bell’e buono alla musica, però il resto del programma fa il suo porco dovere. Da una porca come lei d’altra parte dovevamo aspettarcelo. Tra le cose degne di nota ci sono il primo singolone “We Can’t Stop”, una party song in slow-motion davvero ganza e la toccante ballatona scioglimartelli “Wrecking Ball”, ma non solo.
C'è anche una “F.U.” che suona come Adele fatta di ecstasy che canta sopra una base dubstep ed è una delle cose più notevoli sentite quest’anno in ambito mainstream pop e – diciamolo – fa le scarpe pure a parecchi gruppi indie.
E che dire dei bassi di “Drive”, se non che tirerebbero giù un grattacielo? Al tutto aggiungiamo una manciata di stilosissime produzioni di Pharrell “Get Lucky” Williams, il duetto con Britney Spears in “SMS (Bangerz)” che finisce per suonare come un incrocio tra le Salt-n-Pepa e A$AP Rocky più che un pezzo di due ex baby star Disney, e v'è persino qualche momento raffinato (ma che davero?) come “Someone Else” e “Rooting for My Baby”. L’ex Hannah Montana insomma non sa solo muovere le chiappe e limonarsi ogni cosa gli capiti sotto tiro, ma è riuscita a tirar fuori, oltre alle tette, anche un disco mainstream decisamente valido. Miley Cyrus, la rivincita
"Un post in cui non tiro fuori la lingua?
Giammai!"