Cosimo Argentina, scrittore di origini tarantine e in Brianza da diversi anni è scappato dalla sua città come alcuni protagonisti del suo ultimo romanzo. “Vicolo dell’acciaio” è edito da Fandango Libri nella collana “Galleria” diretta da Mario Desiati sensibile alla tematica dell’Ilva affrontata più volte da Argentina, e a inaugurare la collana nel 2009 il libro di Giuliano Foschini “Quindici passi”: la distanza che separa l’impianto siderurgico dal cimitero San Brunone di Taranto.
Vicolo dell’acciaio è un pugno nello stomaco. Cosimo Argentina racconta l’umanità dei quartieri attorno all’impianto con molta rabbia e con la consapevolezza che dall’ex Italsider dipende direttamente o indirettamente, almeno una famiglia tarantina su tre. Rispetto alle tante pubblicazioni sul tema la narrazione del caleidoscopio di vite dei pittoreschi personaggi è a tratti grottesca. L’autore, pur essendosi allontanato dalla sua città, non ha mai dimenticato la tragedia dell’impianto siderurgico più grande d’Europa.
Ines Pierucci