Istanbul si sta trasformando in una delle mete privilegiate per conferenze, convegni, fiere e incontri d'affari; le strutture adeguate sono ancora poche e non tutte modernissime: perciò, stanno nascendo nuovi alberghi a ritmo forsennato. Nei giorni scorsi, ad esempio, sono andato a visitare il Martı: che in italiano è il Gabbiano e farebbe pensare a una pensioncina sull'Adriatico, mentre l'omologo di Istanbul è un albergo di lusso e di classe a cinque stelle nel cuore della città europea (a pochi passi da piazza Taksim).
E' stato aperto a luglio e ancora aspetta gli ultimi ritocchi: la suite reale e la spa con centro ginnico. Io ho provato il ristorante Brass, con cucina francese e asiatica: ho mangiato un'eccellente zuppa di zucca coi pistacchi, una tartare de boeuf con patatine, una tartelette con fragole e kiwi. Ambiente raffinato, servizio impeccabile: con ricca carta dei vini e dei cocktail (per mangiare si spende 30-40 euro, i cocktail 12 euro l'uno: data l'ora non li ho provati, ma sembravano piuttosto invitanti); nel fine settimana, serate jazz. Di ristorante ce n'è anche un altro, luminosissimo: per adesso offre un buffet di sapori anatolici a 30 euro, ma sono previsti frequenti avvicendamenti - le decorazioni ricordano l'arte ottomana.
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