E’ finalmente uscita la traduzione italiana dell’ultimo libro di Orhan Pamuk, L’innocenza degli oggetti (Einaudi). E’ un libro molto particolare: non un romanzo come quelli – Il mio nome è Rosso su tutti – che hanno dato il premio Nobel allo scrittore turco; non un’autobiografia come Istanbul, che è anche la biografia della città. L’innocenza degli oggetti è il catalogo del Museo dell’innocenza (sul sito web trovate tutte le informazioni utili: indirizzo, orari, costo), il museo aperto lo scorso anno che è la versione solida dell’omonimo romanzo: la più grande opera artistica – e non solo letteraria – dello scrittore. Io ne ho parlato qualche mese fa, preferisco non dilungarmi nel descriverlo e vi invito a leggere il mio articolo; e non faccio neanche la recensione del libro, che comunque presenta la storia del museo e descrive minuziosamente tutte le vetrine che racchiude. Vi parlo invece di qualche novità, che a me sembra molto interessante.
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(il resto, su Mille e una Istanbul)
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