Ieri sera sono stato all'opera.
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L'occasione era speciale: "La Traviata" per l'anno verdiano (si celebra quest'anno il 200° anniversario della nascita), un evento organizzato dall'Istituto italiano di cultura di Istanbul. Lo spettacolo, però, non è stato all'altezza: la messa in scena penosa, un'ambientazione anni '20 con momenti sadomaso; Violetta dignitosa, ma non del tutto coinvolgente; Alfredo disastroso, protagonista di un vibrato fastidioso ed esagerato fin dalla prima nota (per disintossicarmi sto ascoltando una Traviata al Met di New York del 1981, con Placido Domingo e Ileana Cotrubaş sotto la direzione di James Levine); suo padre Giorgio decisamente più giovane. Salvo solo l'orchestra: e di certo non quella parte del pubblico convinta che si debba applaudire a scena aperta dopo ogni aria!
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