Una storia di conflitti politici e un presente di turbolenze internazionali fanno di Istanbul una città potenzialmente "a rischio", così come Ankara: colpita venerdì da un brutto attentato terroristico. La polizia e le misure di controllo sono quindi di casa, troverete personale in divisa dappertutto: soprattutto vicino agli "obiettivi sensibili", i palazzi del potere e i luoghi a massima concentrazione di residenti e passanti. Poliziotti e telecamere: l'accoppiata vincente (per non parlare delle guardie private in cui ci s'imbatte in ogni supermercato, o davanti a caseggiati e complessi non necessariamente per ricchi). Ma ci sono altre telecamere - in tutto 36 - che possono fare la gioia del turista: di chi a Istanbul ancora non c'è stato e vuole cominciare a sbirciarla, di chi - tornato a casa - ne ha nostalgia e vuole continuare a "sentirsi lì". Sono le 36 telecamere del progetto " Live City Views " della municipalità metropolitana di Istanbul: "con le nostre telecamere nei punti più belli di Istanbul potrete guardarla in diretta da tutto il mondo" - così recita lo slogan.
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