#milovvo l'hashtag che vi stregherà

Da Patalice
"I love you, but I love me more"
Vediamo se siete preparati....Sapete che vuol dire questa frase?"Ti amo, ma amo di più me stessa"Ricordate chi la disse a chi?Dai, un piccolo sforzo...Fu Samantha Jones, qualcuno dalle ultime file ha indovinato, altri hanno visto la foto accanto ed ha fatto 2+2, comunque, alla fine del primo film S&TC, ingrassata depressa e repressa, lascia la città degli angeli e la carriera di manager del suo Smith, per tornare ad essere la re[va]gina della Grande Mela.La domanda che mi pongo è: si può amare qualcun altro in modo tanto bello e sano, da non intaccare l'amore per noi stessi? L'amore non ha una sola via, un unico indirizzo ed un discuisire monodirezionale, l'amore vive dei battiti che proviamo, e degli scalpitii di cuore che subiamo.eppure le forme di amore malato, ci subissano, e non occorre vederle al tg nell'ambito di tragedie inauspicabili, perché nel proprio quotidiano ognuno di noi conosce relazioni disfunzionali, che nuociono ed ammalano. Non volevo, e non voglio caricare il post di eccessiva angoscia, ma quando Samantha paragona Smith al cancro, dicendo che non può non stare con lui, perché lui le è stato vicino quando stava male, io ho percepito tutta la forza di un ricatto morale che, di frequente, le persone intavolano con loro stesse, ancor prima di coinvolgere il partner... Da qui una riflessione, si può amare, se non amiamo noi stessi?Vade retro articolo di rivista, o libro, basato sul self happening!Che amarci sia cosa buona e giusta, lo sappiamo, ma siamo capaci di farlo?Paradossalmente, penso sempre con minor convinzione che siano i giovani a subire la mancanza di autostima, e sono sempre più convinta che la stabilità data dalla maturità non sia quasi mai un patto univoco di non belligeranza verso se stessi. Uno tra i 30 ed i 40 dovrebbe sentirsi più sicuro, no? 
Dovrebbe mettere a punto le reti, e tirarsi su le maniche per lavorare a pieno regime su se stesso... Ed invece, conosco persone che, passati i 40, ancora non sono realizzati come vorrebbero, o peggio, stanno ancora cercando di capire da che parte girarsi per partire... C'è amore nell'aria...Ma, sono convinta, sia di più quello che sprechiamo appresso al tipo sbagliato, rispetto a quello che riversiamo in noi.È facile innamorarsi della persona sbagliata, è un alibi implicito al mal funzionamento di una storia; non è andata con lei? Va beh, se l'erano già fatta tutti i componenti della squadra di bocce... 
Non mi ha più chiamato lui? Eh beh, era fuori sulla parola... Paradossalmente è più facile anche amarci, quando siamo palesemente in torto, della serie "mi giustifico dicendomi che è un momento ma passerà, io mi voglio bene e mi prendo cura di me stesso"...il momento, in realtà, dura da mesi, e tu ti senti più splendido ora che vai a ramingo, rispetto a prima che avevi una direzione.Sarà il nostro retrogusto culturale buonista a farla da padrone, ma penso che se ci affezioniamo tanto a quelli che arrivano secondi, primi tra gli ultimi, sia perché primi abbiamo paura di esserlo. L'esistenza è complicata, ma il rimedio è la solita cosa semplice, l'amore!Peccato che, per poterne godere davvero, dobbiamo avere il coraggio di essere noi, e di rispettarci, e si, pure di metterci al primo posto. Qualche giorno fa parlavo con la mia amica Micky, la quale mi diceva che il rimprovero peggiore che le fa il suo fidanzato è di non riuscire ad essere in coppia, perché con la testa ragiona sempre al singolare... Mi è venuto in mente uno degli innumerevoli litigi con Brivido, dove ricorrente è la mia accusa di non saper usare il noi, come prima voce. Poi li osservo entrambi, e mi rendo conto che il trucco potrebbe essere questo, restare single dentro una coppia, pensare al nostro bene prima di tutto, che poi, se c'è un sentimento vero, vien da se che i frutti dei pensieri possano essere distribuiti...Un piccolo promemoria, che vien bene come fioretto pasquale: ogni giorno, da oggi per 40 giorni [che se anche la quaresima è iniziata la settimana scorsa, poco importa...] fate per voi stessi una cosa che vi faccia bene [una passeggiata al parco mentre piove, un profumo auto-regalatovi, una lettura di un libro a luci spente e candele accese, una limonata soddisfacente...] e creiamo un hashtag su facebook ed instagram #milovvo, così ogni giorno buttiamo lì una fotina!
Non è male come idea, no? taggatemi se vi va, oppure fate a meno, e fatelo per voi e basta. [qui sono io su instagram qui su fb]
Ma fatelo! 
Imparate a pensarvi, fosse solo con l'aiuto di un cioccolatino... 
Ah, e fate dilagare sta cosa... 
Che ieri è pure stato l'8 marzo, ed è un gran bel modo di festeggiare la Festa della Donna! Amore genera amoreQuello verso noi stessi rischia di essere potentissimo 

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