Un’organizzazione segreta, tecniche di controllo mentale e un volo di linea, vittima di uno strano fenomeno: tutti i suoi passeggeri hanno perso la memoria. Tutti tranne forse un passeggero che risulta scomparso e del quale non si sa più niente: il sig. Henry Lime. Dopo Superspy il talentuoso, Matt Kindt torna a raccontare una storia di spionaggio, in cui la tensione regna sovrana.
Un disegno impreciso ma espressivo, continui cambi di scena e una narrazione che procede per frammenti – verrebbe da dire in codice visto il tema – sono le armi con cui l’autore ipnotizza il lettore, trascinandolo in vicende che assomigliano a incubi, e che occupano uno spazio al confine tra il “reale” e l’onirico. I protagonisti delle sue storie sono individui intrappolati in schemi che nemmeno riescono a intravedere, e l’intuizione di Kindt è quella di somministrare al lettore lo stesso trattamento, suscitando la disturbante impressione che sia tutta un’allucinazione, della quale venire comunque a capo. Bella l’edizione Panini che adotta l’albo da 24 pagine spillato, come nell’edizione USA firmata Dark Horse.
Abbiamo parlato di:
Mind MGMT #1
Matt Kindt
Traduzione di Simon Bisi
Panini Comics, maggio 2014
24 pagine, colori, spillato – € 1,00
ISBN: 9788891203021