Fonte: Mind The Trip
Con l’intervista a Mara e Stefano, fondatori di Mindthetrip.it iniziamo una rubrica dedica ai travel blogger che si propone di arricchire i contenuti del nostro blog con il racconto di esperienze in prima persona di chi conosce a fondo il mondo dei viaggi. Mindthetrip.it è un sito che propone idee per nuove esperienze ed itinerari, ma anche informazioni pratiche e curiosità.
1. Mara, Stefano, come mai avete deciso di dedicarvi al settore viaggi e come è nata l’idea di Mind the Trip?
Da quando ci conosciamo una delle cose che ci unisce è sicuramente il piacere di viaggiare. La frenesia di conoscere posti nuovi, la curiosità verso le culture del mondo, la passione per il cibo ci spingono sempre oltre i confini della nostra città, Roma.
Da queste emozioni è nato Mind The Trip. Avevamo bisogno di mettere per iscritto tutto ciò che era legato alla sfera del nostro piacere number 1. Da più di un anno raccontiamo ciò che accade nel mondo, notizie curiose legate al viaggio, proponiamo tante informazioni per “trip..are” ed eventi in Italia ai quali partecipare. Per noi viaggiare non è semplicemente un hobby o un passatempo. Potremmo dire che è quasi un modo di essere.
2. Qual’è per voi l’essenza del viaggio, che cos’è veramente ciò che, oltre alla voglia di scoprire il mondo, ci spinge a viaggiare?
Sono molte, forse troppe le cose che ci spingono a viaggiare. E tutte queste cose cambiano a seconda della persona. C’è chi viaggia per rilassarsi, chi viaggia per godersi un bel paesaggio a contatto con la natura, chi cerca nuove avventure, chi cerca l’amore, chi ha voglia di scoprire semplicemente cosa quella determinata città è stata capace di creare, chi ha bisogno di scappare dalla routine quotidiana. Per noi l’essenza del viaggio è entrare in contatto con l’altro, con ciò che non conosciamo, che è lontano dalla nostra cultura e dalle nostre mode.
Fonte: Mind The Trip
3. Nel vostro blog c’è anche una sezione dedicata ai libri. Con tante informazioni di qualità che si possono trovare in rete, hanno ancora senso le classiche guide?
Possiamo dire che noi viaggiamo sempre con la classica guida: il piacere di muoversi con in tasca un libro pesante e dettagliato, da consultare quando ci fermiamo a sorseggiare un tè, non ce lo può togliere nessuno. Ma non ci limitiamo solo alla guida cartacea. Ormai internet offre un panorama talmente variegato in questo campo che c’è solo l’imbarazzo della scelta.
Prima di partire consultiamo altri siti internet: i viaggiatori di tutto il mondo sono sempre più propensi a raccontare la propria esperienza, magari riguardo hotel, ristoranti o particolari attrazioni e lì non c’è alcun interesse a far apparire tutto bello e interessante. Questo sicuramente aiuta il viaggiatore a schiarirsi le idee. Per non parlare delle guide gratuite che offrono alcuni portali, sempre più chiare ed esaurienti.
Poi dipende dallo stile del viaggiatore: c’è chi non vuole sentir parlare di guide perché ama la sorpresa all’arrivo e vagare per il luogo da solo, e chi deve informarsi. Per questi ultimi hanno sicuramente senso le classiche guide ma si deve allargare il proprio orizzonte alla rete.
4. Com’è cambiato il modo di viaggiare da quando esiste la web 2.0?
È cambiato in tutto e per tutto. Ormai il viaggiatore si affida al web per prenotare hotel e voli. Le agenzie di viaggio restano in piedi solo per chi non usa internet o per i più pigri. Ogni giorno nascono nuovi servizi: dal carpooling e l’autostop organizzato via social ai portali che ti mettono in contatto direttamente con chi affitta o vuole scambiare il proprio appartamento, fino alla possibilità di scegliersi il vicino di posto sull’aereo in base ai propri interessi facebookiani. Il viaggiatore si crea da solo il proprio itinerario e sceglie il prezzo migliore, a seconda delle proprie esigenze. Questa è senza dubbio la migliore libertà offerta dal web.
Fonte:Mind The Trip
5. Esperienze di turismo rurale?
Ad agosto abbiamo affittato una casa a 2100 metri, proprio sopra Santa Caterina Valfurva. Lì abbiamo passato l’intera estate a contatto con la natura e gli animali. Abbiamo aiutato i contadini del posto a tagliare il fieno, abbiamo munto le mucche del nostro vicino di casa e bevuto il latte, portato in giro le capre a pascolare. È stata un’esperienza unica.
6. Consigli per chi vuole iniziare un travel blog?
Bisogna avere la voglia di seguire un andamento costante. È inutile avere l’idea ma non riuscire a portarla a compimento per mancanza di tempo. Il tempo per ciò che piace veramente si crea, si fa posto da solo. Per chi vuole iniziare questa avventura consigliamo di scrivere sempre con regolarità, di scrivere la verità, di scavare all’interno delle proprie esperienze e non solo dalla rete. Un travel blogger deve prendere contatti con altri viaggiatori, con altri blogger, deve scambiare informazioni con nuovi turisti, deve essere sempre curioso. E mettersi in testa che per far funzionare bene il suo blog deve anche fare un buon lavoro di web management.
7. La giornata tipo di un travel blogger?
Vorremmo dire “sempre in viaggio” ma purtroppo non è così. Appena svegli si consulta la posta e la rete per scovare nuove notizie. Se troviamo qualcosa di interessante approfondiamo l’argomento, facciamo chiamate, ci mettiamo in contatto con altri viaggiatori e creiamo il nostro articolo.
Altrimenti cerchiamo dalle nostre esperienze cosa proporre al lettore: magari abbiamo voglia di raccontare di quel particolare ristorante provato a New York, oppure abbiamo appena finito di leggere un bel libro di viaggi e vogliamo recensirlo. Tutto può diventare materia utile e curiosa per il nostro pubblico. Basta solo proporlo nel modo giusto e con passione.
8. Botta e risposta
- La meta del primo viaggio? Roma, la nostra città natale. Prima di partire verso nuove mete bisogna sempre conoscere da dove si viene. Spesso si sentono i romani dire: “Sono andato in giro per il mondo ma non sono mai entrato nel Colosseo”. Questo è assurdo! Noi non vogliamo rientrare nella categoria.
- E dell’ultimo? Un tour in macchina tra Belgio e Olanda, alla scoperta di mulini, della nebbia e della magica Grand Place
- Una destinazione di turismo rurale in Italia? La Valtellina
- Il luogo più bello che hai visto in giro per il mondo?
Mara: Perù
Stefano: Bangkok - E in Italia?
Mara: Napoli
Stefano: Isole Tremiti - Un libro di viaggi?
Mara: Sensi di viaggio di Marco Aime
Stefano: il viaggio interiore de Il vecchio e il mare - Il tuo piatto preferito?
Mara: Aringa cruda
Stefano: Nonostante i tanti piatti provati in giro per il mondo, rimango legato alle fettuccine ai funghi porcini della nonna - Un personaggio che ammiri:
Mara: Paolo Rumiz
Stefano: Andrew Zimmern
9. Grazie Mara e Stefano! Un/a collega-travel blogger che ci consigliate di intervistare per il prossimo articolo?
Gli amici di WeaGoo