Bando alle ciance e continuiamo con l’elenco delle chicche madrileñe!
3. IL PARCO DEL RETIRO
Il mio ingresso preferito al parco è sempre stato quello da Calle Claudio Moyano, una delle diverse traverse che, dal Paseo del Prado, portano al Retiro. E’ vicinissima alla stazione ferroviaria di Atocha ed è la mia preferita perché è una via costellata da piccoli chioschi di libri a cielo aperto.
Da li si accede al parco attraverso la Porta dell’Angelo Caduto:
Si chiama così perché, seguendo la strada, si arriva proprio alla statua del povero Lucifero, ispirata ad una strofa del “Paradiso Perduto” di Jonh Milton:
A causa del suo orgoglio cade, lanciato dal cielo,
con tutta la sua schiera di angeli ribelli, per non tornare a lui mai più.
Agita il suo sguardo intorno per poi, blasfemo, fissarlo sul cielo Empireo, riflettendo in esso il dolore più profondo, la costernazione più grande, la superbia più funesta e l’odio più ostinato”
Sembra sia uno dei pochissimi monumenti al mondo dedicato a Lucifero, il più grande ribelle della teologia cristiana! (simpatizzate anche voi per lui?? Bene, allora sarete contenti di scoprire alcune cosucce che rivelano la verità sul presunto Diavolo: cliccate qui e ridacchiate con me!)
Salutato “Luci”, procedevo con uno spaparanzamento in piena regola sull’erba, magari vicino ai giochi dei bambini, le cui risate sono terapeutiche per ogni sorta di male, a tradurre interi cd di Joaquin Sabina, il mio secondo prof di spagnolo dopo il mio coinquilino/drag queen Tato (ricordate il perché di Drag Queen??clik here!)
Almeno Sabina non poteva picchiarmi se dimenticavo di mettere la lingua in mezzo ai denti al pronunciare la c !!
Vale la pena leggere qualcosa di questo cantautore e poeta spagnolo, membro del Partito Comunista di Spagna e costretto all’esilio dal regime franchista per aver lanciato una bomba molotov contro la sede del Banco Bilbao (http://it.wikipedia.org/wiki/Joaqu%C3%ADn_Sabina).
Questa rimane la mia preferita…
Ahora que, sin saber, hemos sabido
querernos como es debido, sin querernos todavia…
…Ahora que los sentidos sienten sin medio,
ahora que me despido pero me quedo…
Ascoltando Sabina, osservavo tutto ciò che mi circondava, trasformando quel parco nel mio sabato pomeriggio preferito.
Poi mi dirigevo verso il fragile Palazzo di Cristallo:
Non potevo evitare una chiacchierata con le vicine papere:
Ce l’ho come vizio di socializzare con papere, oche e simili, credo dipenda dalla simpatia esagerata che avevo da bimba per le oche Guendalina e Adelina negli Aristogatti!
Questo era a Londra nel 2005:
St James's Park, Londra 2005
In questo video invece io e i pennuti da me tanto amati ci troviamo nella penisola di Trotternish:
Ops, come sempre mi perdo, questa volta dietro alle papere…
Parlavamo del Retiro…
Proprio lì, vicino al laghetto, mi aspettava poi la mia seconda pausa-chiacchiere, ma questa volta con un umano! Il mio amico messicano Achalala, artista di grande qualità:
Io, Achalala e la collana di ossidiana che mi aveva appena fatto con le sue mani:)
Le creazioni di Achalala
La sosta da Achalala era puntualmente troppo lunga, e così poi mi ritrovavo a costeggiare rapida il laghetto principale con il monumento di Alfonso XII:
a passare tra le siepi di Paseo Argentina:
per poi ritornare in centro su Calle Alcalà incontrando, tra i tantissimi bei edifici, quello della Banca Spagnola:
El Banco Español de Credito
e quello probabilmente più fotografato della città, l’edificio della compagnia di assicurazioni Metropolis:
Edificio Metropolis
La vittoria alata, sulla cima dell'edificio Metropolis
Ecco una mappina del girotrottolio appena proposto:
Insomma ogni sabato era una corsa contro il tempo per arrivare affannata e affamata da lui: attore, scrittore, compagno della strafamosa Manolita della soap opera Amar en tiempos revueltos (diciamo che è l’equivalente di Un Posto al Sole in Spagna!),dunque cognato di niente popò di meno che lui, Tato, più volte nominato coinquilino del secolo di Tirso de Molina, grande amico, ma, soprattutto… eccellente cuoco!!
Rullino i tamburi, squillino le trombe, signore e signori ecco a voi, in diretta da casa sua, l’insuperabile, straordinario, incomparabile Nacho Rubio!!
Nacho mentre sporziona per noi la sua super iper, stra, ultra squisita paella!
Pronto ad ogni richiesta, appositamente per me che non amo il pesce, ecco la sua paella “casera” con pollo e verdure:
Nacho è autore di un noto blog di cucina Spartan Gourmet, nonché di divertentissimi video di ricette in cui mescola le sue doti di cuoco a quelle di attore comico. Vi lascio con i suoi consigli per preparare uno dei miei piatti preferiti: il Mediterranean Chicken Curry.
Enjoy it!!