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Mini-Recensione, INVISIBILE di Giuliana Facchini

Creato il 22 giugno 2012 da Leggiamo
Mini-Recensione, INVISIBILE di Giuliana FacchiniInvisibile di Giuliana Facchini
Edizioni San Paolo, 2012
Pagine 156
Prezzo € 15,00
Mini-Recensione, INVISIBILE di Giuliana FacchiniMini-Recensione, INVISIBILE di Giuliana FacchiniMini-Recensione, INVISIBILE di Giuliana FacchiniMini-Recensione, INVISIBILE di Giuliana FacchiniMini-Recensione, INVISIBILE di Giuliana Facchini
Di certi libri non mi è sempre facile parlarne, però non è nemmeno giusto bypassarli, soprattutto quando sono romanzi teneri, carini, piacevoli e che mi sento di consigliare.
La settimana scorsa ho letto Invisibile di Giuliana Facchini, una storia dal sapore fresco, che richiama gli antichi valori e quelle morali che non possono, anzi non devono mai mancare, soprattutto quando la lettura è indirizzata a un target di dodicenni. I drammi e gli "epiloghi strappacapelli" lasciamoli agli adulti.
Invisibile mi ha portato indietro nel tempo, quando tutti gli anni partivo per la montagna coi miei nonni per passare la villeggiatura e riunirmi ai soliti amici vacanzieri. È quello che succede anche nel libro, dove Silvia, Fabio, Bruno in estate si ritrovano con il solito gruppetto e insieme al fedele Pirata (un cane!) scorrazzano tra i boschi alla ricerca di nuove avventure. Qui trovano Nina, una bambina di cinque anni che vive in una grotta, sola, affamata, sporca. Abbandonata? A quanto pare no, sta aspettando suo padre Elias che a sua volta è sulle tracce della moglie Eva, ma perchè non chiamare la polizia e farsi aiutare dalle forze dell'ordine?
Un romanzo che si mantiene sempre su toni leggeri e armoniosi, ma che svela la dura e triste realtà degli esuli e dei clandestini. Quelle persone che se non hanno un nome scritto su un foglio di carta, sono invisibili.
L'autrice riesce a bilanciare una storia drammatica con la spensieratezza tipica della fanciullezza, senza dimenticarsi che i suoi protagonisti sono poco più che bambini. Non mancano le antipatie, le prime cotte, le angherie tipiche dell'età, le litigate e le riappacificazioni, ma anche la voglia di fare qualcosa di grande, di condividere un segreto, di salvare una vita. Silvia e i suoi amici sveleranno il mistero che avvolge la piccola Nina e insieme all'autrice viaggeremo in un bosco tanto amico quanto nemico, tanto ospitale quanto ostile, alla ricerca di una verità che porta un solo nome: sfruttamento.
Ogni volta che leggo un libro della collana ragazzi della San Paolo ho sempre la stessa folgorazione. Bisogna proporlo come lettura scolastica! È con testi come questi che si può appassionare un giovane e neo lettore. C'è vita vera, senso dell'amicizia, amore per la natura, e poi c'è l'incanto dei bambini contrapposto al disincanto degli anziani e di chi una vita, crede di non poterla meritare. Davvero un libro piacevole, sono certa che chi ha "un botto" di anni meno di me lo adorerà, non per niente ha vinto il premio Arpino Sezione Inediti.

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