Calderoli ce l’ha fatta e ha realizzato il suo “sogno” di aprire dei Ministeri al Nord, più precisamente a Monza in un’ala della Villa Reale. Si tratta di uffici di rappresentanza del Ministero dell’Economia, delle Riforme, della Semplificazione e del Turismo. La Lega ormai ama talmente tanto Roma che ha deciso di portarsene un pezzo in Padania.
L’inaugurazione è iniziata con due ore di ritardo per attendere l’arrivo del Senatùr, reduce da un intervento alla cataratta, ed è durata due minuti. Bossi è stato accolto da uno striscione “Buffone vai a lavorare” esposto da un centinaio di manifestanti. La Brambilla è arrivata per prima, peccato che nessuno avesse previsto la sua presenza e quindi la targa del suo dicastero mancava. “Si è aggregata anche la rossa”, festeggia in modo molto ministeriale Bossi.
Buttafuori e una cinquantina tra poliziotti e carabinieri e presidiare l’evento a cui sono attese 60 persone. Dovrebbero essere Ministeri della Repubblica, ma si entra solo con cravatta o fazzoletto verde. Due consiglieri PD, regolarmente invitati, sono stati cacciati perché avevano osato portare il tricolore. Tremonti si è presentato con dei sobri pantaloni tinta leghista.
Centocinquanta metri quadrati per quattro uffici, ancora assenti computer e scrivania “per la rossa”. La targa per la Brambilla arriva nel pomeriggio, ma ormai tutti se n’erano andati. “Allo stato non costa niente questa sede, le scrivanie le abbiamo pagate noi”, tuona Bossi, “quando si tratta dei suoi soldi (di Tremonti ndr) è sempre una tragedia: una volta siamo riusciti a fargli pagare una cena e lui ha fotografato il momento”.
L’operatività partirà da settembre, poco importa che la location, seppur suggestiva, sia completamente tagliata fuori dalla città. Calderoli spiega le funzioni:
Qui a Villa Reale realizzeremo uno sportello del cittadino dove, al di là del mondo associativo, qualunque cittadino abbia un problema con Roma può venire a cercare soluzione senza che debba fare dei viaggi della speranza. Ci appoggeremo a questa struttura per creare una sorta di pensatoio. Tra le prime cose di cui si occuperà ci sarà il rilancio dell’economia, e qualunque proposta venga per lo sviluppo del Paese sarà ben accetta.
Ora non resta che trovare dei ministri che pensino.