Il Ministro lupi, ha dato piena disponibilità nella collaborazione con gli apparati locali per risolvere la questione di circa 2000 casi di sfratti dopo la mancata proroga del blocco.
Ad assicurarla è il ministro delle Infrastrutture e Trasporti, Maurizio Lupi, che questa sera affronterà la questione con il presidente dell'Anci, Piero Fassino, e che, nel corso di un'audizione presso la Commissione Ambiente del Senato, ha ribadito, ancora una volta, il suo no a un provvedimento di proroga.
Uno strumento, ha evidenziato, che "non risolve il disagio abitativo" e che ha "effetti devastanti sulle politiche abitative messe in campo dal Governo" per affrontare l'emergenza casa. "Non si può più ricorrere a palliativi - ha detto Lupi - ma bisogna continuare sulla strada degli strumenti innovativi. Il compito, insieme con il Parlamento, è quello di ragionare e lavorare insieme per vedere se la strada percorsa è quella giusta".
Il titolare del dicastero ha, quindi, assicurato l'impegno a risolvere i casi interessati dalla mancata proroga, che si attestano intorno alle 2000-2.200 unità ("sono dati oggettivi sui quali non si può discutere", ha puntualizzato Lupi), e che sono concentrati soprattutto in tre grandi città Roma, Napoli, Torino. "Stimiamo che le risorse necessarie si aggirino intorno ai 10 milioni di euro. Siamo disponibili a risolvere la questione, anche se il problema riguardasse una sola famiglia", ha spiegato il ministro.