L’istante in cui ho udito
la tua voce spostare l’aria
attorno alla mia bocca
ho capito il potere del suono.
Ho sentito il cavo musicale delle onde
che scendevano dalle tue guance
immaginando i tuoi sguardi di seta
a non distrarre il timbro
di parole pronunciate dai fianchi
e lasciate poi lì,
ai bordi di un sorriso.
“Minore di Diesis è il risultato di una collaborazione, uno scambio poetico tra me e la poetessa Fabiana Grasso. La poesia non è soltanto un modo per ascoltare il nostro io interiore ma è e può diventare un dialogo. Ecco, potrei dire che queste poesie sono una lunga chiacchierata tra me e Fabiana. E così come avviene nei migliori dialoghi, c’è chi apre con un argomento e chi prosegue”.
Fabiana Grasso poi ha anche prestato i suoi disegni a questa raccolta. Disegni che sono stati disseminati di tanto in tanto ad interrompere il flusso delle parole per un riposo nelle immagini.
Sinergia poetica, questa di Andrea Cacciavillani, che si muove in bilico tra parole e musica, tra storie e immagini. Filo conduttore è il tempo: che passa, che stagna, che impone scelte e ridefinisce le priorità. E che scandisce il ritmo della musica. Di quella dell’anima.