Un nuovo caso coinvolge il direttore del Tg1, Augusto Minzolini. Spese record con carte di credito e ipotesi di pubblicità occulta. Un consigliere di minoranza, Nino Rizzo Nervo, ha alzato il polverone .
Secondo il consigliere il direttore del Tg1 avrebbe speso, con la carta di credito, 86 mila 680 euro superando in 14 mesi i 60 mila euro del 2010 di spese effettuate dai direttori di primo riporto dell'azienda. Nella lettera di Rizzo Nervo si chiedono sanzioni disciplinari a carico di Minzolini per violazione del codice etico e un internal audit sulla vicenda.
"Approfondimenti in tempi brevi". Sulla vicenda sono in corso "approfondimenti puntuali per fare chiarezza" fanno sapere della direzione generale.
L'esito sarà definito "in tempi brevi così come avviene ed è avvenuto in casi analoghi". C'e' da ricordare che la direzione generale nell'ambito del piano di risanamento aziendale ha già da tempo sospeso l'utilizzo delle carte di credito aziendali. Quella che non è all'ordine del giorno è una convocazione ufficiale del direttore del Tg1 da parte della direzione generale ".
La reazione di Minzolini. "Ho dato mandato al mio legale, avvocato Carlo Pandiscia, di sporgere denuncia-querela nei confronti de 'Il Fatto Quotidiano' per la persecutoria campagna di stampa intentata nei miei confronti con la pubblicazione di notizie contrarie a verità e gravemente lesive del mio onore, della mia dignità e della mia professionalità." riferisce Minzolini.