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Mio nonno e il televisore

Creato il 06 aprile 2011 da Vomitoergorum @Old_Glory

Mio nonno e il televisore

Foto di Drain

Il mi' nonno, mi ha chiamato ieri perchè voleva avere un nuovo televisore. Il vecchio gli si è rotto, e ne voleva uno "fine". Ha ottantadue anni, ma è in gamba, decisamente logorroico e con una forte propensione alla chiacchiera, che contrasta con il mio animo riflessivo e silenzioso. E' lo stesso nonno che in un tema delle elementari descrissi come un "uomo con i capelli neri, brizzolati di bianco". Di tempo quindi ne ha visto scorrere, ed era interessato ad una televisione da mettere in sala. Così, armato di contanti (tanti) e libretto per gli assegni (non si sa mai) è salito sulla mia macchina in direzione Bucciantini, Venturina. Non si fida ancora dell'acquisto online, ed io non lo pretendo. Giustamente vuole vedere e toccare con mano, ciò che la tecnologia del terzo millennio gli propone. Essendo un nonno si fida ciecamente dei consigli dei nipoti, ed io essendo un nipote non mi sarei mai azzardato a mandarlo "solitario nella notte" [cit.] alla ricerca del tubo catodico. Eccoci quindi di fronte ad una moltitudine di schermi piatti di tutte le specie: lcd, led, plasma solo per quanto riguarda la tecnologia del pannello.
Nonno, non c'è differenza tra l'uno e l'altro. Sì ok, ti faccio capire, ma te non vedi la differenza. No, questo non è che è vecchio, è di due mesi fa. Eh sì, invecchiano prima rispetto a te.
E' dovuto entrare nell'ottica moderna per cui un qualsiasi prodotto uscito di fabbrica oggi è generalmente di molto migliore rispetto ad uno uscito soltanto lo scorso anno. Ma per certi versi è anche vero che un prodotto odierno è peggiore di uno di decenni fa. Almeno se confrontato con le nostre pretese. Mentre prima un televisore veniva prodotto, venduto e comprato per durare il più a lungo possibile, oggi viene fatto per superare (anche solo di una HDMI in più) il modello precedente ed essere superato entro breve dal modello successivo. Non si scappa, è così. Molto probabilmente lui (come tanti altri e per alcune cose mi ci metto dentro anche io) non avrà bisogno di gran parte delle caratteristiche presenti sul tv che ha scelto. Che sia full o hd ready poco cambia, l'accesso ad internet non gli serve sicuramente, le porte  USB idem e così via. Una delle prime cose che ha capito, a differenza di tanti che hanno almeno un quarto delle sua età, è sull'utilizzo della tecnologia 3D, sulla sua pochezza di contenuti (non ha Sky, non ha lettori BD, non ha play station, non ha pc) e sulla  scomodità degli occhialini.
Il problema maggiore di oggi è la spinta assoluta verso l'acquisto ed il lasciare alla deriva per il post vendita. Non parlo dell'assistenza e della garanzia, che forse sono migliori rispetto agli anni passati, ma all'incertezza della riparazione ed alla rarità e costo dei pezzi di ricambio. In pratica se si rompe un qualsiasi oggetto tecnologico è più semplice e veloce (ed alle volte anche meno costoso) puntare su di un prodotto nuovo. Quasi quasi conviene addirittura comprare una stampante ogni volta che finiamo le cartucce. Per un televisore è un po' diverso visto il costo, ma neanche più tanti. Soprattutto se consideriamo appunto il fatto che una volta acquistato è già considerato vecchio e si guarda a nuovo modelli con nuove funzionalità, che siano utili o meno, non importa. Basta guardare la corsa agli smartphone ed ai tablet, presentati sempre non solo come novità, ma come innovazioni (iPad e iPad 2 ad esempio).
Lui, il nonno, non viene toccato da queste cose perchè è un po' fuori dal concetto, ma non totalmente: le pubblicità lo martellano anche se con minore effetto, e nell'agorà anche lui sente parlare di prodotti rivoluzionari, che anche se non gli interessano particolarmente, da una parte si trova costretto a prendere in considerazione quando ha la necessità di sostituire un prodotto, e dall'altra lui stesso non vuole qualcosa già considerato obsoleto.
Fortunatamente l'acquisto si è rivelato sensato. I contanti non li ha spesi, ed il libretto è ancora intatto: paga alla consegna, ovviamente. Ed il ritorno in macchina si è svolto con in maniera tipica con lui che parlava ed io che ascoltavo (+/-).

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