Miracoli a Montegranaro

Se qualcuno non crede ai miracoli è il momento di cambiare opinione. Avreste mai creduto che una casa pericolante possa guarire da sola? Diventare da insicura a sicura nell’arco di un decennio, semplicemente facendo finta di niente? Ebbene, questo è quanto sta accadendo in via Don Minzoni. Il famoso stabile circondato dall’armatura più brutta e lercia del mondo è guarito di sua sponte, senza intervento medico. Come? Boh? Miracolo!

   Fatto sta che i teli e l’assito che avrebbero dovuto difendere il pedone dall’eventuale e molto probabile caduta di mattoni, tegole e quant’altro, quella protezione che è lì da quasi 9 anni non c’è più. Desumo che il pericolo sia cessato, che nulla potrà più cadere da quel tetto e da quei cornicioni. Poi alzo il capo e vedo che le lamiere che sostituiscono i coppi sono ancora lì, che le persiane non sembrano affatto riparate, che i piccioni continuano a scavare i loro fori nel muro facendo cadere a terra frammenti di mattone.

   Allora cosa è accaduto? Scopro che la ditta incaricata della gestione dell’impianto elettrico del centro storico ha rimosso il tutto per accedere a dei lampioni da sistemare, lampioni che, fino ad oggi, sono serviti ad illuminare le notti insonni dei piccioni. Il lavoro è stato ultimato ma la”protezione” non è stata ripristinata. Per fortuna. Ora rischiamo di ricevere in testa solo un po’ di mattoni e, se proprio sfortunati, un bel pezzo di lamiera che ce la stacchi. Ma almeno la caduta delle tavole fradice dell’impalcatura è per il momento scongiurata.

Luca Craia