È da circa mille anni che a Nuraminis si festeggia il santo-martire Lussorio. Sebbene non sia il patrono del paese, i riti in suo onore sono storicamente quelli più sentiti e partecipati dalla comunità: perché quella di Lussorio è la festa di fine anno agrario, quella del riposo al termine dei lavori agricoli, quella in cui tradizionalmente si scioglievano i contratti di lavoro e d'affitto, e di nuovi se ne sottoscrivevano; il momento in cui is meris pagavano lo stipendio a su sotzu e agli altri dipendenti con contratto annuale impiegati nell'azienda agraria.
In passato, la macchina organizzativa della festa rifletteva rigidamente la gerarchia sociale della comunità e a ciascun gruppo cetuale, professionale o sociale veniva affidato un compito specifico nell'ambito della festa. In questo modo l'ordine sociale e i valori comuni trovavano una loro solenne legittimazione all'ombra del santo e pubblicamente.
È così anche oggi. Dopo mille anni (800 a dire il vero), il nuovo presidente del Comitato per il 2016 sarà per la prima volta una donna: è come se Lussorio mettesse sotto il suo manto protettivo i mutamenti sociali dei nostri tempi, che riconoscono anche alle donne (e non più solo agli uomini) un ruolo da protagoniste nella vita politica, istituzionale, sociale delle nostre comunità.
Intanto, l'edizione 2015 si sta chiudendo nel migliore dei modi. Lo spirito di apertura, collaborazione e le competenze messe in campo nella comunità grazie all'attivismo della nuova Amministrazione Comunale e del Comitato 2015 hanno dato un contributo decisivo per fare della festa un concentrato di iniziative culturali (musical, seminari, gruppo folk, mostre-museo, report fotografici in presa diretta, ecc) dall'importante significato sociale e aggregativo. Il tutto con un impegno di danaro pubblico molto limitato, per non dire nullo. Perché, soprattutto in tempi di scarsità di risorse, i primi capitali da investire sono le competenze, la passione e i saperi che il territorio è capace di esprimere.
Pubblichiamo la sintesi - prodotta da Giorgio Ghiglieri - del musical scritto e diretto rispettivamente da Bruno e Tania Tidili che, con la collaborazione di attori, cantanti e ballerini emergenti - e come special guest il parroco don Giacomo - ha offerto una serata innovativa, divertente e spassionata a una Nuraminis che ha riscoperto la voglia di stare e crescere insieme.