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Miraggi di Elena Taroni Dardi

Creato il 08 giugno 2015 da Junerossblog

Miraggi di Elena Taroni DardiSiamo, finalmente, arrivati al terzo capitolo della saga romantic suspense “Sisters” di Elena Taroni Dardi. Dopo Riflessi e Conflitti ecco arrivare Miraggi.
Non vorrei fosse una mia impressione, dovuta alla storia avvincente e ai piccoli punti rimasti un po’ oscuri, ma mi è sembrato più corto questo terzo e ultimo episodio della saga delle Sisters.Elena Taroni sicura di non avere altro per noi???
Miraggi di Elena Taroni DardiEditore Emma Booksebook € 4,99

Europa. Non sembra esserci pace per Ana che, alle prese con una scioccante rivelazione, si sente sola e isolata nonostante l’appoggio di Nico. Stati Uniti. Le ragioni di servizio dividono Chad e Mariah: l’agente FBI riceve infatti un incarico poco chiaro su cui Chad viene chiamato a indagare. A cavallo dei due continenti, Sergej Loszich è determinato a riorganizzarsi per portare avanti i suoi progetti criminali e megalomani. Tra oscuri segreti che vengono alla luce e nuovi inquietanti scenari, saranno ancora una volta le Sisters a pagare il prezzo più alto per inseguire lo sfuggente miraggio della felicità.Miraggi è il terzo e ultimo episodio della serie Sisters.L’ebook è in vendita online su Bookrepublic, Amazon, Kobo, Apple e su tutti gli altri store.

Ho iniziato la lettura piena di aspettative, perché pur essendo giovane come scrittrice si è dimostrata un’esordiente molto perspicace, migliorando tanto dal primo al secondo libro. Quindi speravo che il terzo, ovvero questo, fosse un vero capolavoro.Però le prime pagine mi hanno un po’ raffreddata...Durante la lettura dei primi capitoli ho iniziato a temere che non ci fosse il lieto fine, soprattutto riguardo la parte romance, ma per fortuna piccole briciole di speranza mi hanno convinta a non demordere e la mia parte romantica è stata ripagata della pazienza spesa.Sempre alle fasi iniziali di lettura temevo che l’autrice fosse caduta ancora in alcuni errori d’inesperienza e quindi di ritrovarmi di nuovo con le azioni troppo veloci e i cambi di scena troppo frequenti, come nel primo capitolo della saga, invece che essere solo dinamici e accattivanti, come nel secondo. Anche in questo caso, la pazienza è stata premiata e la lettura ha perso in fatica man mano che proseguivo. Non sono sicura che ci fosse uno stacco di stile, più probabilmente mi sono ambientata io come lettrice, imparando a individuare con più disinvoltura i personaggi e le ambientazioni che si susseguivano. Comunque ci vuole una mente concentrata per saltare di km e anni, avanti e indietro nel mondo e nello spazio (temporale! ci mancava solo qualche escursione sulla Luna o su Marte).Forse sarebbe stato più facile leggere tutti e tre i capitoli della saga insieme, di seguito. La frammentazione, “fisica” ma non concettuale, ha reso più faticosa la lettura dovendo collegare personaggi e scene di entrambi i precedenti per apprezzare quest’ultimo e immergersi davvero nella narrazione.Il carattere dei personaggi in quest’ultimo capitolo si cristallizza e spiega, se possibile ancora più che nel precedente, mostrando al lettore alcuni perché molto interessanti. Soprattutto Sam. Era ancora un mistero e finalmente impariamo a conoscerla e a capire il suo ruolo.
Uomini come Chad e Nico hanno fascino da vendere e sanno bene come tenere la scena, senza rubarla alle loro donne. Ma Elena è stata brava anche con i cattivi, o meglio con quei momenti e caratteri ibridi che sembrano molto confusi ma alla fine si rivelano come chiavi di volta della storia.Posso dire e confermare che il titolo è azzeccato. Infatti mi è nata una curiosità… Elena hai deciso prima il titolo o scritto prima il romanzo?
La forma invece è stata ben impacchettata. A parte uno o due refusi non ho notato errori di editing e ne sono felice, perché questo mi ha permesso di leggere tutto il libro in tre ore scarse. Visto quello che doveva rivelare era di salutare importanza per la mia curiosità maniacale.
Anche se quella non è stata del tutto soddisfatta!Resterò (per sempre Elena?) col dubbio sulla verità della ricerca di Steffi e sul perché di alcune affermazioni della dottoressa, riguardo le gemelle monozigote da lei “create” e un’eventuale riproduttività; la curiosità di capire le operazioni non naturali dietro la gravidanza non riuscita; e col rimpianto di veder nascere qualcosa tra Ab e Sam.
Adesso attenderò altri lavori di Elena Taroni Dardi, magari anche in ambiti meno adrenalinici o forse solo meno misteriosi. Mi piacerebbe vedere se riesce a tenere alta la tensione senza sangue, armi, agenti segreti e tutto ciò che un thriller mozzafiato può contenere, ma solo con sentimenti ed emozioni (travolgenti).
Per chi volesse leggere le recensioni dei precedenti due capitoli delle "Sisters":
http://www.junerossblog.com/2014/06/lesordiente-e-la-veterana-elena-taroni.html

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