non so perchè il destino, il Grande Gioco, il Fato, il Caso, ha voluto accostare in questi giorni due figure femminili, protagoniste nel bene e nel male del panorama politico italiano: Miriam Mafai, scomparsa recentemente, e Rosy Mauro.
al di là dello spessore politico e personale della Mafai, a questo punto c’è davvero il bisogno di ricordare che nelle peggiori avventure politiche nostrane, -oltretutto avvventure recitate su un vecchio copione da prima repubblica, dove soldi e lauree facili vanno a braccetto, – che la figura della donna in quanto tale non debba essee svilita, mortificata, umiliata come becero capro espiatorio?
dice bene Loredana Lipperini, a proposito di sogni.
Sogno un paese dove la Lega non esiste. Sogno un paese dove chi commette un reato è chiamato a risponderne. Sogno un paese dove le cariche istituzionali sono affidate a persone degne e preparate. Sogno un paese dove genere sessuale, anagrafe, aspetto fisico, non sono, mai, elementi da utilizzare nella caccia alle streghe.
(E non ho intenzione di cambiare paese)