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Miscela Rock Festival: quando musica ed etica si sposano

Creato il 23 gennaio 2013 da Ufficiostampa @gucci_antonella

Tra i tanti festival italiani dedicati agli indipendenti il Miscela Rock Festival ci ha colpiti particolarmente per come nasce e come si è sviluppato negli anni.

L’associazione Miscela infatti, non si propone solo di selezionare attentamente la musica indipendente affinchè la manifestazione sia una grande festa, ma soprattutto punta i riflettori sui valori morali di solidarietà e compatibilità ambientale. Non si dimentica insomma, uno dei valori aggiunti della musica, quella di veicolare i buoni propositi e di attirare l’attenzione sui temi che ci riguardano tutti.

Numerose le iniziative ogni anno (da 10 anni a questa parte) durante tutti i 12 mesi dedicati ai creativi di ogni settore. Per seguire tutte le inziative clicca sul logo!

MiscelaLogo

Intervista agli organizzatori.

1) Come nasce l’associazione Miscela? Quali obiettivi si pone?

L’associazione Miscela e il Miscela Rock Festival nascono nel 2002 a seguito di un incidente stradale costato la vita a due ragazzi di una compagnia di amici. Nasce quindi da subito la necessità di fare gruppo, di sentirsi uniti in questa tragedia e di ricordare i due amici prematuramente scomparsi. L’organizzazione di un piccolo evento musicale a pochi giorni dalla scomparsa di “Ivan&Ciki” è la prima azione istintiva degli amici che vogliono far sentire a tutti la loro rabbia e la loro unione.
Un esempio di come anche la più brutta delle esperienze possa trasformarsi in qualcosa di positivo, qualcosa per cui valga la pena guardare avanti.
Dopo tanti anni passati a mettere un mattone sull’altro quella giornata di memoria in un tendone è oggi un evento importante di tre giorni in una grande area verde con camping e ristorante…un appuntamento di riferimento nazionale per la musica indipendente ed emergente che raccoglie centinaia di richieste da parte di artisti da tutta la penisola.
Il festival cresce, si evolve e ritaglia un spazio importante tra i festival italiani di musica contemporanea mantendo fermi alcuni importanti valori:
la gratuità dell’evento (nessun costo per le band e ingresso gratuito), la valorizzazione del territorio periferico rispetto ai centri metropolitani, la aggregazione giovanile e l’attenzione per gli artisti emergenti di musica indipendente.


2)Il Miscela rock festival ha superato la decade. In un periodi di crisi per la musica, soprattutto live, cosa ha fatto la differenza decretando il vostro successo?

La passione, la perseveranza, le idee originali e l’identità ben precisa che la nostra organizzazione mantiene da sempre. Ma non basta in realtà, servono tanta professionalità e competenza…attributi che si perfezionano col tempo e con il lavoro.
Il 2012 è stato un anno terribile per i festival italiani e per la musica in generale. Tanti eventi hanno chiuso o hanno subito una forte battuta d’arresto, tante band si sono fermate e pochi dischi son stati venduti. Noi ci siamo sempre e siamo in controtendenza. Il 2012 è stato per noi un anno di grandi successi con la decima edizione del MRF che è andata benissimo, una produzione video “Ri.Presa Musica” in uscita, tante nuove esperienze e collaborazioni e alcune attività di produzioni discografiche.

3)Cosa significa festival “ecosostenibile” e “presobene”?

Dal 2008 Miscela ha avvertito la necessità di impegnarsi attivamente sul fronte sociale e ambientale sensibilizzando il proprio bacino attraverso il festival come canale di fruizione. Il Miscela Rock Festival è un Evento a Impatto Zero certificato da Lifegate. Aderisce ai protocolli di compensazione energetica e questo si traduce in alcune azioni mirate e controllate quali l’utilizzo di materiale “plastic free” per le bevande e gli alimenti, una accurata raccolta differenziata dei rifiuti, fornitori e alimenti a Km0, community e iniziative di informazione diretta e la piantumazione di 10000mq di foreste all’anno per la compensazione della Co2 prodotta.
Presobene? in realtà è complicato da spiegare…un po lo dice la parola stessa ma sicuramente bisogna esserci per capirlo! Al Miscela si respira una vibrazione unica ed estremamente positiva data proprio dalle persone che lo gestiscono, che ci suonano e che lo frequentano. Per noi i rapporti umani sono molto importanti, il giusto rapporto tra tutte le tipologie di fruitori del festival e l’armonia tra le parti è fondamentale per creare la nostra dimensione “presabene”…che onestamente si fa fatica a trovare altrove.
4)Anche nella prossima edizione ci saranno progetti di volontariato presenti come nelle scorse?

Certamente! Per noi l’Etica è una sorte di dote naturale, un valore importante in cui crediamo e non un termine che usiamo per riempirci la bocca. Col tempo siamo riusciti a conoscere e coinvolgere diverse realtà di promozione o di sostegno sociale che svolgono attività costante sul territorio locale e non solo, anche su scala internazionale. Sicuramente uno dei progetti a cui tengo di più è quello della “Scuolina di Addis”, senza però togliere nulla a tutti gli altri amici operatori e volontari sociali che si fanno in quattro per difendere la causa in cui credono come per esempio “UGI” e “Insieme per Matilde” .Coi piccoli della scuolina etiope c’è un rapporto di affetto e di emozioni molto forte, contribuiamo al loro sostegno alimentare a distanza attraverso una rete di collaboratori fidati che operano direttamente nella foresta di Yeka, alle porte di Addis Abeba. Una parte del ricavo di ogni pasto consumato al MRF va direttamente ad alcuni collaboratori che gestiscono le scorte alimentari degli 80 piccoli bimbi etiopi che frequentano la Scuolina. In questo modo, insieme a tanti altri volontari sparsi per il Piemonte, riusciamo a garantirgli pasti regolari e piccoli aiuti alle famiglie…il tutto partendo da un festival Rock e dai “miscelari presibene”!
5)Cosa consigliereste agli emergenti (che a volte sono solo indipendenti) per riuscire a sfondare o a farsi notare oggi?

Fare musica e farne una professione non è affatto semplice. Oltre alle difficoltà ben note nell’ambiente musicale (come per esempio la crisi del settore) e ai soliti consigli che si potrebbero dare in questi casi mi sento di considerare un altro aspetto.
Non è facile reggere a lungo la pressione che si crea giorno dopo giorno nel collettivo di una band. E’ naturale, col tempo vengono fuori i caratteri dei singoli ed emergono personalità molto differenti che molte volte rallentano il progetto. Per questo motivo consiglio di preparare il progetto in maniera istintiva e poi affidarsi da subito a qualche professionista per la gestione del progetto (manager, produttore artistico,ecc). Ragionare sempre con la propria testa e non farsi illusioni sono i trucchi alla base ma trovare una o più figure super partes che si preoccupino di curare tutti gli aspetti che ruotano attorno ad una band è fondamentale. Per ottenere un successo, qualunque esso sia, si lavora in team; costruite il vostro, lavorate duro e vedrete che i risultati arriveranno.

 

GRAZIE ANCORA A TUTTO LO STAFF DELL’ASSOCIAZIONE MISCELA.

PER CHI VOLESSE PROPORSI PER ESIBIRSI DURANTE IL MISCELA ROCK FESTIVAL 2013, BASTA CLICCARE SULL’IMMAGINE QUI SOTTO:

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