Magazine Media e Comunicazione

Misfits

Creato il 17 ottobre 2011 da Mriitan @MassiRiitano

MisfitsIn Italia le serie televisive che ci propongono i canali in chiaro, sono prodotti commerciali comparabili con le peggiori soap opera dell’America Latina.

In Inghilterra fanno Mistifs.

La serie racconta le storie di 5 ragazzi “ disadattati ”(Misfits appunto), che sono condannati a svolgere lavori socialmente utili per problemi con la legge. La loro vita sarà sconvolta dopo che un fulmine li colpirà donando ad ognuno di loro un superpotere.

Fin qui niente di nuovo, sembra la risposta Britannica al più celebre Heroes. Ed invece no.

Misfits è dissacrante e prende per il culo proprio il fratelllo maggiore statunitense. Innanzitutto i poteri ricevuti dai ragazzi non saranno usati per salvare il mondo(almeno all’inizio), ma piuttosto ognuno dei protagonisti cercherà da subito di ricavarne benefici personali.

Poi Misfits è quantomai sboccato; è espressione di un linguaggio giovanile che appartiene anche ai noi, poveri ragazzi italiani. E racconta fedelmente la nostra generazione: una generazione di eccessi, droga, sesso e nichilismo.

Le puntate(finora 2 serie per un totale di 13 episodi) si susseguono ad un ritmo incalzante e seguono uno schema che propone in ogni episodio un nemico diverso, che sarà puntualmente annientato. Da sottolineare la bravura degli interpreti che nonostante la giovane età, riescono a reggere il peso dello show.

www.youtube.com/watch?v=qhpBEPdVb2o

Da vedere rigorosamente in lingua originale(se proprio non potete farne a meno mettete i sottotitoli), per apprezzare appieno le sfumature del Cockney, lo slang londinese a tratti incomprensibile, ma capace di creare convesrazioni esilaranti.

Ultima menzione per le musiche, che svariano dai Beatles ai Blur fino all’elettronica moderna, molto azzeccate.

Insomma se vi siete rotti i coglioni di subire Elisa di Rivombrosa o Un medico in Famiglia, date una chance a Misfits. Ne vale la pena.

Misfits
Gianluca


Potrebbero interessarti anche :

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog

Possono interessarti anche questi articoli :