Magazine Cinema
Laura Guerrero vuole partecipare al concorso di bellezza Miss Baja California. niente di più facile, se appartieni a un cartello della droga.
I.La bella e la bestia
entriamo nella vita di Laura in punta di piedi, attraverso un escamotage verista (molto usato nella cinematografia messicana recente, ma non solo), mentre mette da parte dei vestiti e se ne va con l’amica alle selezioni. è a questo punto- proprio mentre la nostra esce dalla sala- che si viene inghiottiti. in cosa? nel vortice che diventa la sua vita. che noi viviamo minuto per minuto, secondo per secondo, come se fossimo proprio accanto a lei: mentre se ne scappa dal bagno di un locale; mentre dei narcotrafficanti fanno mattanza; mentre se ne va a chiedere aiuto a un poliziotto che, prontamente, la lascia ai narcotrafficanti di cui sopra, oppure ancora mentre passa il confine “vestita” di banconote. è una sinfonia senza direttore d’orchestra, in cui rimane l’occhio e nient’altro. testimonianza di quello che può essere: la verità è nell'occhio di chi guarda.
II.I colori discordanti
Laura è manovrata, manipolata, espropriata del suo corpo e della sua personalità per i fini "più grandi" del commercio del cartello di cui, suo malgrado, diventa marionetta. o bambolina: visto anche che il suo progressivo inserimento nei gangli dell’organizzazione avviene contestualmente a una violazione sistematica del suo corpo, come a farle capire che ormai lei non esiste più, che è “cosa loro” e non può farci niente. la spersonalizzazione è necessaria per convertirla alla causa, pur non trattandosi di un’accettazione cosciente quanto più passiva. perché Laura non si ribella? perché accenna solo a timidi tentativi? perché, per dirla brevemente, non ci prova nemmeno? perché la possibilità di farlo non c’è, lei è “controllata”, non è più sua. l’unica azione che farà di testa sua- agendo, peraltro, nel giusto- la porterà ancor più giù nel baratro. è a questo punto- dopo essere diventati partecipi della sua odissea, del coronamento del suo sogno e del suo annullamento come persona- che viene in mente quel famoso detto: è sempre più buio prima dell’alba.
titolo originale: Miss Balaun film di Gerardo Naranjo2011
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