Miss Italia 2010

Miss Italia 2010.

Miss Italia e Sofia Loren

Qualche gagliardo critico televisivo questa mattina potrebbe spingersi oltre la staccionata della galanteria catodica e lasciarsi andare alla più scontata delle battute: La fascia di Miss Italia ieri sera è stata vinta dalla signorina “Testa-secca“, chiaro sinonimo di frivolezza, ulteriore conferma dello stereotipo della Miss bella ma stupida. Che coincidenza! Certamente non avrebbe potuto vincere una ragazza dalla testa garbata, fiorita, sbocciata, insomma pulsante. Va bene, la testa sarà pure secca, ma il resto non lascia indifferenti. Francesca Testasecca, Miss Umbria, diciannove anni, un metro e 74 cm di altezza, capelli neri e occhi azzurri, aspirante attrice (e ti pareva), segni particolari: tatuata. E’ la nuova Miss del 2010, decisamente bella. Certo, se una ragazza dichiara: “Leggo libri d’amore e, a volte, mi capita anche di scrivere”, beh, si fa presto a pensare: “Ma chi ci crede?!?”. Dai non ci crede nessuno che scrivi, al massimo tieni un diario, aggiorni il tuo profilo facebook, scrivi i prezzi delle scarpe, scrivi gli ingredienti di una ricetta, ma di certo non scrivi favole, poesie o romanzi. Ma forse sarebbe stato più carino dire la verità, e cioè: “Sono bella, voglio fare la modella, e, a volte, mi capita di sognare di diventare premier dame francese”. Tutto realistico, anche perché se un’italianissima Carla Bruni ce l’ha fatta, non vedo perché non possa crederlo lei. Poi secondo me non c’era mota concorrenza, almeno tra le ultime tre finaliste.

Comunque, alla fine volevo solo scrivere un semplice post su Miss Italia, come è consuetudine per me da due anni a questa parte, un evento che è diventato negli anni un vero fenomeno di costume italiano, ma non mi addentro ad analizzare i componenti delle serate: dalla giuria palesemente antipatica ma vagamente meritocratica, alle polemiche sulla presunta Miss Trans, dagli ospiti (uno su tutti Lapo), all’appendicite di Sharon Stone, dalla conduzione, alla co-conduzione (perché è sul principe Emanuele Filiberto di Savoia che avrei sparato le mie cartucce più potenti, ma come si dice: “Sarebbe come sparare alla croce rossa”). Quindi mi limito a raccontare l’incoronazione con superficialità, per evitare di sfociare nel peggior commento mai scritto sul web. Onore alla Miss per la bellezza, alla conduttrice per la professionalità e l’eleganza, e al co-conduttore…per il coraggio.