Certo. Sono d’accordo con LAURA BOLDRINI quando dice che la TV ci propina prevalentemente donne mute o svestite.
Certo. Mi fa piacere che la RAI non trasmetta più MISS ITALIA in quanto spettacolo stereotipizzante (ma io non lo guardo solo perché lo reputo noioso e ripetitivo…. mi fa dormire meglio di una camomilla).
Certo. Ci vuole cambiamento, ci vogliono nuove proposte di immagine della donna, considerandola come essere pensante prima che come contenitore di cm di ciccia e curve.
Ma, dopo la ratifica ed esecuzione (sottolineo, esecuzione) della CONVENZIONE DEL CONSIGLIO D’EUROPA (Istanbul, 2011) sulla prevenzione e lotta contro la VIOLENZA SULLE DONNE, da parte del Parlamento italiano… mi viene da essere critica e rompiscatole.
Ricordo che la Convenzione, tra l’altro, prevede l’istituzione di UN CENTRO ANTIVIOLENZA ogni 10.000 ABITANTI (in Italia ce ne sono attualmente 127).
E allora, a me personalmente, di MISS ITALIA mi interessa fino ad un certo punto: a me interessano soprattutto i CENTRI ANTIVIOLENZA.
Ma – direte voi – un intervento non esclude l’altro.
Davvero? Ne siamo sicure? Non è che questo oscurare MISS ITALIA è solo un po’ di fumo negli occhi, per farci vedere solo ciò che vogliono loro? Cioè che… sì… insomma… qualcosa lo Stato fa per le donne.
Così, tutte contente, non vedremo più MISS ITALIA.
Ma non credo che vedremo presto neppure i CENTRI ANTIVIOLENZA.
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CONTATTI 18 LUGLIO 2013: 13874