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Miss Italia in Rai

Da Marypinagiuliaalessiafabiana

Non sono contraria al concorso Miss Italia in quanto trampolino di lancio nel mondo della moda, ma vederlo sul servizio pubblico mi fa un altro effetto, poichè assume quell’impronta voyeuristica e in mancanza di altri modelli femminili che si pongano in modo alternativo a quello della donna-oggetto non veicola certo un buon messaggio, anzi non fa che contribuire a veicolare i soliti stereotipi di genere.

Dopo la provocazione di Ricci c’è chi si sveglia e chi polemizza contro il programma, accusandolo di “mercificare la donna”. Così un 20 aprile, Giovanna Bianchi Clerici presenta una mozione per eliminare Miss Italia dal palinsesto televisivo.

A presentare la mozione sulla cancellazione del concorso di bellezza  dai palinsesti autunnali è stata Giovanna Bianchi Clerici, consigliere in quota Lega e unica donna in Cda, che ha posto la questione sull’«opportunità che il servizio pubblico mandi in onda un programma deleterio per l’immagine della donna, un rimasuglio del passato che non ha senso soprattutto di questi tempi».

Siccome i numeri contano, il fatto che la Bianchi Clerici fosse l’unica donna nel Cda ha penalizzato la mozione che è passata per un solo voto.

Per un solo voto che ha spazzato via una possibile rivoluzione storica, si rischia di vedere in tv anche per i prossimi anni, l’assurda rappresentazione grottesca della donna, comprese le due Veline Fefè e Cocò che come contropartita dovevano essere “uccise” da papà Ricci.

Intanto non si sa ancora nulla dell’ubificazione del concorso perchè la “location” di Sanremo è stata smentita. Cogliamo l’occasione di organizzare una bella mailbombing affinchè quel concorso non venga trasmesso sul servizio in cui paghiamo il canone.

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