È il commento di Patrizia Mirigliani, patron del concorso, in relazione all'intervista rilasciata oggi al 'Corriere della Sera' nella quale il membro del cda Rai ha commentato l'esclusione di Miss Italia dai palinsesti: 'chi decide che debba restare o meno? È un indirizzo editoriale che riguarda il cda. Si arriva alla sintesi dopo un confronto. Inoltre. il concorso di bellezza femminile è presente in tutti i grandi network d'Europa. Appartiene alla tradizione Rai'.
«A questo proposito rimango sorpresa e perplessa per le recenti dichiarazioni alla stampa della Presidente Rai Annamaria Tarantola - prosegue la Mirigliani - la quale, in una missiva del 22 aprile scorso, ha tenuto a precisarmi che il suo ruolo non le consente di intervenire direttamente nelle scelte di palinsesto. Adesso, invece, leggo sui media le sue parole di soddisfazione perchè nella sua Rai non c'è più Miss Italia, addirittura paragonata all'Isola dei Famosi. Concordo pienamente con Verro: la Rai non è proprietà di nessuno, semmai è dei contribuenti che pagano il canone, anche di quei quasi cinque milioni di telespettatori che hanno scelto di vedere l'ultima edizione di Miss Italia e che, senza spiegazioni chiare, potrebbero essere privati di una manifestazione storica che, da ben 74 anni, fa parte della tradizione e della cultura della bellezza del nostro Paese».
«Mi sembra di capire - aggiunge - che Miss Italia potrebbe essere cancellata perchè si vuole dare una nuova immagine della donna nella tv di Stato. Premesso che in un Paese civile deve essere rispettata la libertà di tutti, anche delle migliaia di ragazze che vogliono partecipare ad un concorso di bellezza, mi chiedo se si dia una nuova immagine della donna in tutti quei programmi nei quali si cimenta ai fornelli, nelle tante pubblicità, sfila sulle passerelle, affina le sue doti casalinghe, fa la valletta muta (o quasi) a contorno dell'anchorman di successo. Ultimo caso, proprio ieri sera, nella trasmissione 'Affari Tuoì nella quale belle ragazze, rigorosamente silenziose, sono state usate solo come sfondo della puntata», conclude Mirigliani.