Magazine Media e Comunicazione

Miss Violence In Italia il film uscira il 31 ottobre, distribuito dalla giovane distribuzione Eyemoon Pictures, di Ruggero Dipaola e Giovanni Cassinelli.

Creato il 12 ottobre 2013 da Nicoladki @NicolaRaiano
Miss Violence In Italia il film uscira il 31 ottobre, distribuito dalla giovane distribuzione Eyemoon Pictures, di Ruggero Dipaola e Giovanni Cassinelli.
SINOSSI 
Il giorno del suo compleanno l'undicenne Angeliki si getta dal balcone con il sorriso stampato sul volto. Mentre la polizia e i servizi sociali cercano di scoprire la ragione di questo apparente suicidio, la famiglia di Angeliki continua a insistere che si è trattato di un incidente. Qual è il segreto che la giovane Angeliki ha portato con sé? Perché la famiglia persiste nel cercare di dimenticare Angeliki e nell'andare avanti con la propria vita? Sono queste le risposte che i servizi sociali cercano quando visitano l'abitazione linda e ordinata della famiglia. Il padre ha assicurato che niente manca e che ogni cosa è al suo posto. Sembra che nulla li possa tradire, ma il fratellino minore di Angeliki svela inconsapevolmente indizi che a poco a poco manderanno in frantumi il mondo levigato della famiglia, costringendone i membri a fronteggiare quello che per tanti anni hanno tentato di nascondere. Uno ad uno crolleranno, finché la violenza non offrirà ancora una volta la soluzione, mantenendo la famiglia unita e il segreto al sicuro.
NOTE DI REGIA
Atene, 2013. Da qualche parte in prossimità del centro cittadino. Blocchi colorati di appartamenti creano un mondo grigio. La calma di un'intollerabile routine quotidiana è rotta dal suicidio di un'undicenne. Cosa ha condotto una bambina a decidere che non vuole più vivere? E perché nessuno conosce la sua verità? Angeliki, simbolo di tanti giovani costretti a sottostare alle regole di una società dura e spietata, mette a nudo e svela ogni genere di sfruttamento e manipolazione perpetrati all'interno di un sistema che alcuni ancora chiamano famiglia. Il Padre, capo indiscusso, comanda e stabilisce il funzionamento della famiglia attraverso strumenti non tanto differenti da quelli usati per manipolare la società. Gli altri membri della famiglia sono vittime che non possono più vivere con regole differenti da quelle con cui sono stati cresciuti. Sono sempre stato in dubbio su chi detenga davvero il potere: chi colpisce, oppure colui che sente il dolore? La violenza più dura è quella del silenzio. Del non detto. Della normalità che copre ogni vuoto emotivo lasciato dall'esercizio del potere.

Potrebbero interessarti anche :

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog

Possono interessarti anche questi articoli :