La colonna sonora di oggi era quel motivetto assillante di “Mission Impossible”. Mi ci sono svegliato e regolarmente mi è tornata in mente durante tutta la giornata.
Comprare un frigorifero nuovo, questo quanto io e Noom ci eravamo prefissati di fare oggi. Il vecchio Mitsubishi non ce la fa più dopo 15 anni oramai assomilia più ad un forno che a frigorifero se non fosse per il blocco di ghiaccio che occupa tutta la cella nella parte superiore.
Le grandi manovre sono iniziate alle 8: arriva il PickUp per andare tutti insieme in città a comprare il frigorifero. Arm, Amp e Moo sono eccitati all’idea di andare a Big C. Sanno che oltre al frigorifero ci scapperà qualcosa anche per loro.
Si parte!
Vi sembra facile sceglier un frigorifero? Io pensavo di sì, invece… Oltre al budget si devono tenere in considerazione un sacco di cose. In primo luogo le dimensioni e la suddivisione dei comparti: basta con i vecchi modelli in cui lo spazio per congelare è piccolo e sempre pieno di ghiaccio; la scelta deve ricadere su un modello con la doppia porta. Poi si deve considerare la capacità di conservazione dei cibi: qui le tossinfezioni alimentari sono frequenti e non perchè siano carenti le condizioni igieniche con cui vengono preparati i pasti ma perchè il cibo viene spesso conservato male e quindi fermenta e fa proliferare i germi. Non meno importante è la durata della garanzia visto che non c’è molta attenzione su come andrebbe fatta la manutenzione ordinaria di certi apparecchi. Importante è anche il consumo elettrico perchè il budget con cui vanno avanti le famiglie qui in Isaan è spesso molto basso. Non va sottovalutato il colore: il bianco è abolito visto che poi nessuno si prende il disturbo di pulire manate e zozzerie.
Scelta del modello
Dopo aver girato 3 negozi e 2 centri commerciali finalmente la scelta è fatta:
No, oggi niente TV nuova, siamo qui per un frigorifero!
Questa volta l’acquisto ricade su un Hitachi con 5 anni di garanzia, doppio sportello, no frost, di categoria a basso consumo energetico. Per di più, visto che casa si trova a 29 km da Big C la consegna la fanno loro gratuitamente. Oltre al fatto di non rischiare di danneggiarlo prima ancora di usarlo, evitiamo la fatica di caricarlo e scaricarlo e abbiamo il tempo per andare a pranzo tutti insieme. Una missione nella missione: Pizza Company!
Moo alle prese con pollo, pizza e spaghetti!
Finito il pranzo siamo tutti risaliti sul PickUp e, pance piene e cuori soddisfatti, siamo ripartiti verso casa.
Mentre aspettiamo con una certa impazienza l’arrivo del furgoncino la musichetta di Mission Impossible si fa progressivamente più forte. Chissà se quelli di Big C riusciranno a trovare la casa? Niente indicazioni stradali, cartelli o punti di riferimento a parte un laghetto, 2 templi e un paio di negozietti camuffati in case come tutte le altre. Finalmente, dopo 4 telefonate e 55 interminabili minuti d’attesa ecco che il furgoncino parcheggia davanti casa.
Ora il nuovo frigorifero, lucido e scintillante, sembra quasi voler salutare il vecchio che di certo non verrà gettato in una discarica ma troverà un impiego nuovo, magari come ripostiglio o pollaio.
Il nuovo frigorifero
In conclusione ho capito perchè la colonna sonora di oggi è stata la stessa di Mission Impossible: la vera missione sarà ora arrivare alla fine del mese dopo aver fatto spese che non avevo di certo messo in conto. Ma mi dico…
chissenefrega, a domani, tutto sommato, potrei non arrivarci…
Andrea in Thailandia
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