Mission: Impossible 5, Sherlock Holmes 3 e un possibile Iron Man 4: Drew Pearce parla dei suoi progetti futuri

E’ una lunga intervista a What Culture quella rilasciata dal co-sceneggiatore di Iron Man 3 Drew Pearce, durante la quale ha parlato dei progetti che lo vedranno impegnato nel prossimo futuro, da Mission: Impossible 5 a Sherlock Holmes 3, ma anche un ipotetico Iron Man 4. Come sappiamo Tom Cruise ha firmato un accordo con la Paramount Pictures e la Skydance Productions per Mission: Impossible 5 e Pearce ha affermato: «Il franchise di Mission: Impossible sta facendo quello che sta realizzando anche la Marvel, specialmente con la Fase Due, ovvero dare un sapore differente a ciascun film. A essere onesti, ci stiamo lavorando solo da una settimana. J.J.Abrams è molto coinvolto anche se ha a che fare con Star Wars. Sicuramente a breve annunceremo il regista. Tom ha molta voce in capitolo, proprio come Robert in Iron Man, anche se modo molto diverso, visto la loro diversa personalità. Il mio approccio sarà simile a quello che ho realizzato con Iron Man 3. Quello che mi interessa è un viaggio emotivo per il personaggio dal quale poi prendono vita i vari villain e le scene d’azione. Come per Iron Man 3 stiamo cercando di far si che il villain rifletta le difficoltà emotive dell’eroe».
 Inoltre lo sceneggiatore è tornato a parlare di Sherlock Holmes 3, anche se il progetto per ora è in una fase di stallo: «Ora sono concentrato su Mission: Impossible e Robert è impegnato in Massachusetts per il suo nuovo film The Judge, per cui al momento il mio coinvolgimento nel progetto è fermo». E sulla possibilità di un suo ritorno per un possibile Iron Man 4: «Mi piacerebbe rimettermi a tavolino a lavorare con Robert e Kevin per una storia che raggiunga quella di Iron Man 3 e so che Robert la pensa come me. C’è anche la possibilità che io non venga invitato a questa trattativa perché magari con Iron Man cambieranno squadra come è successo per Mission: Impossible. Ma chi lo può dire? E’ una discussione che mi piacerebbe avere, ma se ci dovesse essere un quarto Iron Man senza di me, sarei orgoglioso di quanto fatto col terzo».