Missione : COOL HUNTER!

Sicuramente avrete già sentito parlare di un certo Cool Hunter..detto così, potrebbe sembrare il personaggio di qualche cartone animato o il soprannome del detective del distretto di polizia di Mahnattan..beh, in realtà si tratta di una figura ben più complessa, articolata e ricercata..letteralmente tradotto : “cacciatore di tendenze” , il Cool Hunter è una figura artistica al 100%, che non spazia solo all’interno del settore moda, visto che di tendenze nuove se ne scovano ovunque ma che resta in ogni caso il più voluto soprattutto da grandi aziende pubblicitarie, riviste o case di moda che lo “sguinzagliano” a giro per il mondo, in balia di se stesso, con la speranza che torni al rapporto con un bel malloppo in tasca : il futuro!
Beh perchè se si vuole dare vita ad una collezione che meriti, si deve anticipare o meglio, prevedere, quello che vorranno indossare le persone per la stagione successiva o comunque tutto ciò che diventerà il “must have” della primavera-estate 2013.
Ecco dunque che il COOL HUNTER, armato di macchina fotografica, taccuino, penna e tanta CURIOSITA’ , inizierà il suo viaggio tra mostre, teatri, strade di periferia, e strade di città, alla ricerca della novità, alla ricerca del segreto che andrà a costituire la collezione della maison che l’ha mandato in missione.
Il cool hunter osserva e documenta, capta le caratteristiche di una città, cerca di capire se questa ha le giuste basi per diventare la futura Parigi, cerca di constatare insomma se ha le capacità di affermarsi a livello globale e quindi diventare moda.
Il cool hunter è costantemente alla ricerca di CREATIVITA’ , si parte dai posti più trendy del centro fino a setacciare ogni angolo, stradina, vicoletto e mercatini vari della periferia.
l’istinto oltre alla curiosità sta alla base della ricca personalità caratterizzante questa figura.

Non tutti potremmo affrontare una simile sfida, perchè di sfida si tratta, è piuttosto una qualità innata, se si ha bene, altrimenti diamoci ad altro; solitamente a svolgere tale ruolo sono ragazzi e ragazze tra i 20 e i 40 anni, appassionati del settore, scaltri, intelligenti, furbi ed innovativi, ma soprattutto curiosi e pieni di istinto da seguire all’istante. Inoltre il lavoro non si limita alla semplice annotazione di particolari notati in città od in periferia ma occupa anche del tempo per la lettura vorace e quasi onnivora di riviste e libri inerenti ciò che stiamo cercando, inerenti la cultura di base di ciò di cui siamo alla ricerca : inutile andare in giro alla ricerca di nuove tendenze se poi non avendo una minima cultura di base del settore, portassimo al nostro “boss” delle foto che pensiamo siano innovative e futuristiche quanto invece rappresentano la moda e la tendenza di 6 anni addietro : il licenziamento sarebbe a dir poco – immediato - .
In molti hanno criticato questa attività, considerandola come una sorta di meccanismo diabolico atto alla ricerca di tendenze che non fanno altro che aumentare i bisogni e le necessità legati agli aspetti più superficiali dell’esistenza; secondo il mio modesto parere si tratta all’opposto di un mestiere, principalmente CONCRETO e secondariamente fine a se stesso, voglio dire, chi se ne frega se un cool hunter ha scovato una nuova tendenza e le case di moda la metteranno in atto, se mi piace me la prendo, altrimenti nessun mio bisogno o necessità verranno alimentati dalla suddetta scoperta.

Giada Musumeci.