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Missione segreta - Anteprima - PC

Creato il 01 ottobre 2013 da Intrattenimento

Il prossimo titolo di Klei Entertainment sarà uno strategico a turni ambientato nel mondo dello spionaggio. Scopriamolo

Klei Entertainment è una di quelle software house che è riuscita ad affermarsi con successo sulla scena mondiale pur non avendo mai realizzato titoli dal budget spropositato. Chi si ricorda del primo N? Platform indipendente per PC di grande qualità diventato N+ nella versione commerciale pubblicata su varie piattaforme (se volete, potete provarlo gratuitamente qui).

Missione segreta
Da lì è stata un'escalation di successi che gli hanno permesso di conquistare l'attenzione di un pubblico sempre più vasto, e basta citare i due Shank, Don't Starve o l'eccellente Mark of the Ninja per dare una dimensione di quanto Klei sia in grado di fare e di come riesca a portare avanti con una logica industriale, ma sempre senza dimenticarsi della qualità e dello stile, produzioni spesso radicalmente diverse tra loro. Molti hanno accolto con una certa sorpresa l'annuncio di Incognita, uno strategico a turni esclusivo per PC ambientato nel mondo dello spionaggio in cui i livelli sono generati proceduralmente, ma guardando il curriculum della società è abbastanza evidente come i ragazzi di Klei non temano di confrontarsi con generi differenti, apparentemente lontani da quelle che sono le loro corde. Va anche detto che non è la prima volta che si cimentano con il gameplay stealth, anche se precedentemente lo avevano fatto soltanto con un platform. Insomma, Incognita è tale non solo per il suo titolo e nasconde molti elementi di interesse che vanno esaminati con calma e sangue freddo. Noi abbiamo avuto modo di provare la versione alpha, liberamente acquistabile dal sito ufficiale del gioco. Vediamo cosa abbiamo scoperto, ossia se siamo riusciti a portare a termine la missione o se qualcuno ci ha piantato impunemente un coltello dietro la schiena.
Incognita - Il trailer della versione alpha
Missione segreta - Anteprima - PC
Incognita - Il trailer della versione alpha

Spie come noi

La prima cosa che si nota avviando Incognita è la somiglianza dell'interfaccia con quella di XCOM: Enemy Unknown. Quindi abbiamo poche e ben definite icone sullo schermo, un sistema di movimento molto agile (di cui parleremo nel prossimo paragrafo), nonostante la struttura a turni e una chiarezza generale dei livelli e degli obiettivi che però non vanno a discapito della profondità. Come già detto, le mappe vengono generate proceduralmente. Quindi ogni partita ne presenta di diverse, impossibili da anticipare, che rendono la sfida sempre appassionante.

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In realtà nella versione alpha il sistema non era ancora perfetto, visto che ci sono capitati degli inconvenienti non di poco conto, come nemici troppo ravvicinati al punto di inizio o aree in cui le telecamere di sorveglianza erano posizionate in modo ameno, ma si è trattato di dettagli che probabilmente saranno risolti con l'avanzare dello sviluppo (magari a qualcuno possono piacere anche gli imprevisti ammazza partite, non si può mai dire). Il focus del gameplay è tutto nella ricerca. Il giocatore è alla guida di un party e deve esplorare le mappe per trovare terminali da violare o altre fonti da cui attingere nettare prezioso per ogni spia che si rispetti: informazioni. Non mancano oggetti da raccogliere, come delle schede magnetiche che permettono di sbloccare alcune porte, o altri da comprare da terminali appositi. Per esempio, acquistare e piazzare una trappola stordente può essere utile per mettere a dormire una guardia inopportuna. Ovviamente per acquistare qualcosa bisogna avere abbastanza soldi, soldi che possono essere accumulati svolgendo missioni o perlustrando a fondo le mappe. In Incognita le cose da fare non mancano e la promessa degli sviluppatori è che nella versione definitiva ce ne saranno molte di più che nella versione alpha. In realtà già nell'ultima versione, rilasciata il 25 settembre 2013, si sono visti diversi miglioramenti, quindi le prospettive per il futuro sono decisamente rosee.

Vecchio e nuovo

Parlando del sistema stealth, che poi è quello che determinerà il successo o meno di Incognita, non possiamo che fare sin da ora un plauso allo sviluppatore. Il punto di partenza, il già citato XCOM di Fireaxis, è stato oggetto di profonda riflessione. Come creare un'interfaccia di controllo altrettanto "naturale" pur applicandola a un tipo di strategia completamente differente? Il risultato presenta degli elementi molto simili: apparizione della griglia di movimento dopo la selezione del personaggio, coperture immediatamente visibili passando il mouse su un quadrato della scacchiera, icone delle abilità e delle azioni poste nella parte bassa dello schermo e così via.

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Ma anche delle differenze caratterizzanti, come la possibilità di scegliere l'orientamento della spia una volta giunta a destinazione, che determina anche la porzione di mappa scoperta (finché non entra nel campo visivo di una spia, la mappa è nera), l'aggiunta dell'icona stealth per realizzare spostamenti silenziosi (il rumore prodotto muovendosi è visualizzato a ogni passo compiuto) e l'introduzione di piccoli accorgimenti utilissimi per il tipo di gameplay proposto, come la possibilità di guardarsi intorno per visualizzare un'intera area con uno sguardo (è anche possibile guardare dal buco della serratura di ogni porta. Insomma, di base gli sviluppatori hanno fornito al giocatore gli strumenti necessari per muoversi senza farsi vedere dalle guardie sparpagliate per le mappe. Poi spetta a lui saperli usare. Parlando dei personaggi, va detto che non sono tutti identici e che ognuno ha delle caratteristiche specifiche che lo rendono utile in diverse situazioni. Ad esempio c'è quello più silenzioso e adatto per esplorare zone ancora in ombra senza farsi scorgere dai nemici, oppure c'è quello abile nel manomettere i sistemi di sicurezza e così via. È importante imparare a usare il personaggio giusto nel frangente giusto, altrimenti si rischia la disfatta immediata. In effetti essere scoperti è una vera iattura. Nel caso si venga inquadrati da una telecamera di sicurezza, il contatore dell'allarme, che cresce automaticamente a ogni turno, salirà più velocemente. Arrivato al massimo, determinerà l'arrivo sulla scena di letali squadre SWAT che metteranno fine alla missione. In Incognita bisogna essere silenziosi ma rapidi, e bisogna saper fronteggiare anche i propri errori, quando possibile.


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