Oggi sono usciti i risultati e, Gesù, quasi mi veniva un coccolone quando ho letto il nome di “Obsidian Mirror" tra i vincitori. Scrivo quindi queste righe per ingraziare tutti coloro che mi hanno votato e che hanno consentito a questo piccolo blog di salire sul gradino più alto del podio.
La domanda che ora mi pongo è questa: questo blog si può davvero definire "misterico-esoterico"? Siamo sicuri? Se dovessi categorizzare "Obsidian Mirror", davvero non so se riuscirei a farlo.
Scorrendo rapidamente le etichette laggiù in fondo alla pagina, sotto la categoria "misteri" sono indicati alla fine (ad oggi) solo 27 articoli. Aggiungiamo, se volete, 34 articoli etichettati "leggende" e arriviamo a una sessantina in totale su circa 325 post pubblicati finora. Sono sufficienti per definire questo blog misterico? Non saprei proprio cosa rispondere. È anche vero che ho scritto centinaia di articoli trasudanti mistero, seppur non ufficializzati da un'etichetta. Mi riferisco per esempio alla serie di post sugli Yellow Mythos, nei quali sto cercando a poco a poco di svelare ciò che è nascosto tra le pagine del "Re in Giallo", ma quella è finzione letteraria, nulla a che fare con il mistero in senso lato.
In altri articoli ho fatto delle lunghe digressioni su argomenti legati alle religioni, da quelle tradizionali, canoniche, allo sciamanesimo, alla kaballah, al paganesimo. Ho parlato di psicanalisi, di reincarnazione, di satanismo, di numerologia, di stregoneria, di teosofia, di manierismo, di immortalità. Tutto questo contribuisce a rendere questo blog "misterico-esoterico"?
Se dovessi fermarmi alle etichette, che ammetto di aver sempre utilizzato "ad minchiam", si direbbe che questo sia principalmente un blog di cinema (86 post ad oggi). Ma ovviamente questo blog è molto lontano ad essere un blog di cinema. Quel genere di blog di solito scrive solo di cinema, puntando spesso sulle recensioni delle ultime novità (cosa che qui non troverete mai). Il cinema di cui scrivo è invece molto lontano dalle sale, spesso è un cinema invisibile e ancor più spesso il cinema è solo un pretesto per parlare d'altro.
Lo stesso ragionamento potrei farlo con la letteratura (62 post ad oggi). Questo non è di sicuro nemmeno un blog letterario. Non scrivo recensioni di libri nel senso tradizionale del termine. Come faccio con il cinema, spesso uso i libri come pretesto per aprirmi strade a nuovi argomenti che magari sfiorano appena l'oggetto del post. Quando in passato ho parlato di argomenti forti, quali ad esempio la solitudine o il suicidio, sono spesso partito dall'analisi di un libro.
Un blog sul Giappone? Quei 47 post scritti ad oggi con l'etichette "Giappone" potrebbero suggerire quest'idea, ma è pur sempre un numero troppo basso per poter ricondurre ad esso un reale significato.
E quindi? Quindi forse avete ragione voi. Questo è davvero un blog misterico-esoterico. Adesso un po' me ne rendo conto anch'io. Una definizione che forse non mi calza del tutto a pennello, ma che è quella che si avvicina di più ad una casa nella quale abitare. Non so quanti e quali tra i miei lettori mi abbiano votato, ma direi che non importa. Ringrazio indistintamente tutti per questo ennesimo gesto di apprezzamento. Anche perché è merito di tutti se tutto questo si è realizzato. Merito dei 200.000 contatti che ha avuto ad oggi questo blog! E quando dico "ad oggi" significa proprio "ad oggi", visto che quel traguardo è stato superato solo poche ore fa. Adesso, scusate, vado a commuovermi altrove.