Magazine Scienze

Mistero nel deserto dell’Arizona: scoperte sfere gelatinose rosa…

Creato il 06 febbraio 2013 da Extremamente @extremamentex

Migliaia di piccole, gommose, insolite sfere color rosa sono spuntate dal nulla nel bel  mezzo del deserto dell’Arizona, nelle vicinanze di Tucson. Il ritrovamento ha lasciato allibita una signora del posto che ha subito avvisato la tv locale. Ecco servito lo scoop…

Mistero nel deserto dell’Arizona: scoperte sfere gelatinose rosa…

LA DISTESA DI SFERE ROSA COMPARSA NEL DESERTO DELL'ARIZONA

In una normale domenica di gennaio, Geraldine Vargas e il marito non si aspettavano certo di imbattersi in qualcosa di tanto fuori dell’ordinario. “Stavamo facendo delle foto al panorama quando abbiamo visto quella roba. Insomma, come avremmo potuto non notarla? Luccicava al sole…”, ha detto la donna sorridendo ai microfoni dell’emittente KGUN9.

Lì, distese tra la sabbia e i cactus, in quello scenario da film del Far West, c’erano migliaia di palline fucsia arrivate da chissà dove. “È quel genere di cose mai viste prima”, ha dichiarato la testimone. Le sferette sembravano rigonfie d’acqua, quasi gelatinose e alcune apparivano translucide. Il mucchietto era isolato, tutto concentrato in un punto ben definito.

La signora, incredula, ha iniziato a mandare email a tutti i conoscenti nella speranza di avere qualche risposta. “Abbiamo scritto ad un’ amica zoologa, ma non ne sapeva niente: non riusciva a riconoscere in quelle sfere nulla di noto.” Ecco perchè ha deciso di spedire qualche foto anche alla tv, per rendere pubblico il mistero nel quale si era imbattuta.

E in effetti, la troupe televisiva è arrivata in tempo per riprendere – e confermare- lo strano fenomeno. Le piccole biglie mollicce erano ancora là, nonostante il sole, anche se stavano iniziando a perdere acqua. Ma erano ancora perfettamente tonde, brillanti ed assolutamente assurde.  Fuori dal mondo.

Mistero nel deserto dell’Arizona: scoperte sfere gelatinose rosa…

UN DETTAGLIO DELLE MISTERIOSE PALLINE GELATINOSE

Per soddisfare la curiosità della testimone, la redazione si è messa in moto. Con scarsi risultati, a dire il vero. I giornalisti hanno interpellato Darlene Buhrow, direttrice del marketing presso il Giardino Botanico di Tucson, e suo marito: i due esperti hanno solo potuto ipotizzare che se si fosse trattato di un elemento naturale doveva essere una sorta di muffa melmosa. Di che origine? Non si sa.

Dopo la messa in onda del servizio, l’emittente ha ricevuto dozzine di telefonate. Molti hanno notato una somiglianza con le sferette intrise d’acqua, prodotte dalla ditta Deco Beads, e usate per mantenere le piante idratate. Ma cosa ci facevano in mezzo al deserto? Chi le avrebbe dovute gettare lì a migliaia e perchè? Per ora, il mistero delle biglie rosa resiste, in attesa di spiegazioni più convincenti.

Nella speranza, soprattutto, che qualcuno abbia avuto la brillante idea di prelevare qualche campione dal mucchietto per portarlo in laboratorio. Solo così, forse, si potrà chiarire quanto meno la provenienza di quell’ anomalo materiale. Strano, ma con un precedente. Un anno fa, a fare scalpore furono infatti delle sfere blu, altrettanto gelatinose e mollicce, precipitate nel giardino di un signore inglese, nel Dorset,  dopo un temporale.

Mistero nel deserto dell’Arizona: scoperte sfere gelatinose rosa…

I CHICCHI BLU PIOVUTI UN ANNO FA NEL DORSET

Guscio spesso, interno appiccicoso, diametro di 3 centimetri, inodori  e di natura sconosciuta: questo l’identikit diramato sul web. Gli esperti meteo hanno escluso che quei chicchi potessero essere prodotti da una sostanza normalmente presente negli strati atmosferici. Una zoologa ha supposto che potessero trattarsi di non ben identificate uova di pesce finite tra le zampe di uno stormo di gabbiani… Insomma, finora non si è scoperto un gran che su queste palline bluastre. Magari  con quelle rosa saremo più fortunati.

SABRINA PIERAGOSTINI

 


Potrebbero interessarti anche :

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog

Possono interessarti anche questi articoli :

  • Lucciole

    Lucciole

    Erano anni che non ne vedevo . L’ultima volta fu in  un campo di grano lungo la strada per Urbino; uno spettacolo meraviglioso, un vero mare di lumini... Leggere il seguito

    Da  Marga
    RICERCA, SCIENZE
  • La città perduta di Monterano

    città perduta Monterano

    Una “città perduta” è un agglomerato urbano che è stato dimenticato per secoli e che risulta essere in rovina e completamente ricoperto da una foresta... Leggere il seguito

    Da  Aeon
    SCIENZE
  • Naturale/non naturale

    Naturale/non naturale

    Naturale, non naturale questo,forse, non è il problema!la via delle valli al tramontoCosì pensavo mentre mi beavo dell’ immersione totale nella natura in una... Leggere il seguito

    Da  Marga
    RICERCA, SCIENZE
  • Sognare è un imperativo

    Sognare imperativo

    16.05.2015, ore 17:00Ne avevamo parlato giusto un mese fa partendo proprio dalla citazione dello slogan ispiratore del TEDx: Think BIG – Otto minuti per... Leggere il seguito

    Da  Media Inaf
    ASTRONOMIA, RICERCA, SCIENZE
  • California, l’energia viene dalle noci

    California, l’energia viene dalle noci

    A quanto pare, anche le noci possono dare un notevole contributo al futuro del Pianeta. Perché non solo i loro scarti sono un ottimo fertilizzante per le piante... Leggere il seguito

    Da  Pdigirolamo
    SCIENZE
  • Tredici miliardi di anni…e non sentirli!

    Tredici miliardi anni…e sentirli!

    Dal 15.05.2015 al 21.05.2015La copertina del nuovo libro di Piero Angela che sarà presentato stasera al Lingotto di Torino “Tredici miliardi di anni”, tanti ne... Leggere il seguito

    Da  Media Inaf
    ASTRONOMIA, RICERCA, SCIENZE