Mistero Salvatore, neo-papà scomparso da un mese

Resta ancora avvolto  nel mistero sul destino di Salvatore Tarantino, il ventiquattrenne di Cercola sparito nel nulla lo scorso 2 dicembre. I familiari hanno inscenato una manifestazione nei pressi della sede della Procura della Repubblica per richiedere un maggior impegno da parte delle istituzioni competenti sul caso.

Salvatore è il titolare di due bar: il Caffè degli Azzurri di via Calata San Marco e il Bar degli Azzurri di via Santa Lucia, due locali situati, quindi, nei pressi del Pallonetto di Santa Lucia. Proprio in questa zona, l’uomo, da più di un mese, ha fatto perdere le sue tracce. Gli inquirenti non hanno escluso nessuna pista e stanno analizzando i tabulati telefonici per risalire agli ultimi contatti. Il 24enne, la scorsa estate, aveva denunciato un tentativo di estorsione : Tarantino avrebbe chiesto dei soldi ad un conoscente che, per riaverli indietro, avrebbe contattato il clan Elia, uno dei gruppi camorristici più potenti della zona. Non si esclude, quindi, un rapimento o, nel peggiore dei casi, una lupara bianca. Il racconto dell’ultima persona che l’ha visto non infonde ottimismo: “Salvatore era molto teso, quasi adrenalinico. Aveva molti soldi con sè e mi ha detto che si stava recando a Nola per compiere degli acquisti”.

Intanto, il giovane di Cercola è diventato anche papà : lo scorso 10 gennaio è nata, infatti, Marika, nella clinica “Villa Betania” di Ponticelli. Il lieto evento non è riuscito però a diminuire la preoccupazione di Giuseppina, moglie di Salvatore: “Gli perdonerei anche una scappatella, pur di rivederlo ancora”. Lei, con gli altri familiari del 24enne, si è recata davanti all’ingresso della sede della Procura della Repubblica, al Centro Direzionale per chiedere “maggiore impegno da parte dei magistrati e delle istituzioni affinché ritrovino Sasi”. I manifestanti si sono incatenati per protesta ai cancelli disposti dinnanzi alla sede e, dopo qualche ora, sono stati identificati dalle forze dell’ordine.