La notizia è di questa mattina, 16 milioni di euro sono stati stanziati dal Ministero dell’Istruzione, Università e Ricerca e da istituzioni e imprese private.
Complessivamente vi saranno 136 borse di dottorato disponibili. Il MIUR fa sapere che l’operazione è stata voluta per trattenere i migliori cervelli e le forze fresche che potrebbero dare una nuova linfa all’industria e all’università nazionale. Noi ci crediamo poco, anche perché una nuova politica industriale di piano e una riforma “per” il rivoluzionamento dell’Università, della Ricerca, e soprattutto della Scuola stentano a decollare, anzi non si propongono per nulla in parlamento.
Inoltre sembrerebbe non comparire alcun interesse serio per l’incentivo alla ricerca per le discipline umanistiche, mentre esplode un ritorno di analfabetismo, una crisi dei costumi e della moralità pubblica, le biblioteche vanno in pezzi, si acquistano mosaici pompeiani su ebay, il pensiero critico è raro.
Il MIUR intende investire solo in tecnici o anche in uomini e donne?